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11 Gennaio 2019

Scelti per voi: Suspiria, Bohemian Rhapsody e Cold War

Il remake di un cult del cinema italiano, un biopic per gli amanti del rock e un film d’autore che vola dritto verso gli Oscar: così iniziamo il 2019

Giovanni Mauriello

Tanto, tantissimo ottimo cinema ci attende nelle sale di Torino per inaugurare al meglio l’inizio del nuovo anno: tra le scelte di gennaio trovate il giusto equilibrio tra generi cinematografici, oltre a una buona dose di film d’autore.

SUSPIRIA
Metà del pubblico lo attendeva con grande entusiasmo, l’altra metà con diffidenza e perplessità; quel che è certo è che Suspiria, remake dell’omonimo film del 1977 diretto dal maestro dell’horror Dario Argento, ha fatto molto parlare di sé prima ancora di uscire. Oltre che per l’ardua sfida di rigirare un film di tale iconicità, il merito dell’attenzione che la nuova versione ha attirato è anche di chi l’ha diretta, Luca Guadagnino, celebrato ormai anche oltreoceano e che, dopo il successo di Call me by your name, è entrato di diritto nella lista dei registi europei più talentuosi della sua generazione.
Ma com’è, quindi, questo Suspiria? Non è Suspiria, ragazzi. Scordatevelo. Entrate in sala totalmente scevri di pregiudizi e cercate di godervi una storia ricca di fibra simbolica e narrativa, ma che di orrorifico – non solo in termini d’impatto, ma anche meramente cinematografici e visivi – ha ben poco. Il film originale aveva il fascino dell’innovazione visiva, il guizzo del genio in esplorazione; Guadagnino ha fatto un film elegante, denso, validissimo, ma indubbiamente meno vigoroso.
Vale comunque la pena vederlo: è in programmazione al Cinema Massimo e all’Uci Cinema Lingotto.


BOHEMIAN RHAPSODY

Non potevamo non parlare di quello che è stato il film rivelazione della 76° edizione dei Golden Globe, tenutasi il 6 gennaio scorso.
Bohemian Rhapsody, oltre al premio per il miglior film drammatico, si è aggiudicato anche quello per la migliore performance maschile, assegnato a Rami Malek, che per interpretare il ruolo di protagonista di questo film si è letteralmente trasformato in Freddie Mercury, lasciando tutti a bocca aperta.
Il film, diretto da Bryan Singer – celebre soprattutto per aver diretto quattro film della saga X-Men – racconta la storia dei primi quindici anni dello storico gruppo rock dei Queen partendo dal 1970, quando la band è nata, fino al celebre concerto del Live Aid del 1985. La musica com’è ovvio fa da padrona in questo film, che però non si risparmia neanche in termini di narrazione, donando allo spettatore una trama a tratti romanzata ma certamente avvincente.
A Torino è ancora in programmazione al Cinema Ambrosio, all’Eliseo e al Cinema Fratelli Marx.

 

COLD WAR
Il regista polacco Pawel Pawlikowski nel 2015 si era aggiudicato l’Oscar per il miglior film straniero con Ida e ora con Cold War, appena uscito, rischia di fare il bis.
Il film racconta la storia di Zula e Wiktor, due giovani amanti alle prese con la Polonia degli anni ‘50; le loro vicissitudini personali si intrecciano con quelle del loro Paese e, soprattutto, con l’epoca violenta in cui vivono. Un film di eccellente fattura registica, che consigliamo di vedere perché siate certi che se ne parlerà molto in futuro. È in programmazione al Cinema Nazionale.

 

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Categorie: Cultura

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