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11 Febbraio 2019
Al Circolo Dipendenti Comunali uno spazio fotografico per i giovani
È ancora possibile iscriversi al corso di 20 incontri che inaugura l’iniziativa Crdc Young, collettivo in cui si sperimentarsi in modo artistico
Carlotta Bianchini
Martedì scorso, al Crdc – Circolo Ricreativo Dipendenti Comunali di corso Sicilia 12, si è tenuta la prima lezione del corso di fotografia che si svolgerà ogni settimana alle ore 21 fino a fine maggio. Il gruppo, inoltre, si riunisce il venerdì sera per svolgere le proprie attività riunendo i soci fotografi e qualche mese fa è nato anche il Crdc Young, una realtà unica sul territorio. Massimo Zambon, uno dei tre coordinatori del gruppo giovani del circolo fotografico, ha risposto ad alcune nostre domande.
A chi si rivolge il corso e cosa prevede?
«È aperto a tutti gli appassionati, sia alle prime armi sia un po’ più esperti. Il corso prevede 20 incontri suddivisi in lezioni teoriche, uscite di gruppo, appuntamenti e iniziative. Oltre a essere una valida scelta per chi volesse imparare i fondamenti della fotografia e iniziare a impratichirsi con le fotocamere, la quota di adesione è molto conveniente, soprattutto per i dipendenti ma anche per i giovani sotto i 25 anni. Se interessati, c’è ancora posto per partecipare, ma conviene affrettarsi per evitare di perdere le lezioni più importanti».
Oltre alle lezioni di fotografia e agli incontri relativi al corso, quali sono le attività del vostro gruppo?
«Da molti anni i soci si riuniscono il venerdì per prendere parte alle serate del circolo. Sono momenti di confronto, di dialogo e di incontro, soprattutto tra generazioni diverse, riunite dalla stessa passione per l’arte fotografica. Oltre al venerdì, da qualche mese a questa parte, abbiamo deciso di dedicare un altro incontro, il lunedì sera, solo per i giovani».
Com’è nata l’idea di creare il Crdc Young?
«Tutto è cominciato dalla volontà di voler dare uno spazio in cui i giovani potessero progettare la fotografia e lavorare insieme in modo artistico, con un certo allineamento di gusti e stili, dovuto soprattutto all’età. Inoltre, spesso, i ragazzi non riuscivano a essere presenti a tutti gli incontri del venerdì. Così abbiamo pensato di riunire gli interessati, sia esterni sia ex corsisti degli scorsi tre anni, per crearne un gruppo».
Qual è l’obiettivo? E come sono strutturati gli incontri?
«Il fine del circolo young è far sì che giovani fotografi parlino la stessa lingua, sotto il profilo sia fotografico, sia aggregativo. Questo non esclude affatto la partecipazione al gruppo “senior” ma è uno strumento in più per responsabilizzarsi e sentire maggiore appartenenza al gruppo. Poter confrontarsi con persone più grandi e artisticamente più preparate e mature è molto stimolante, ma anche preparare le riunioni, organizzare mostre e lavori fotografici sentiti nelle proprie corde, approfondire temi tra coetanei è un ottimo stimolo per la crescita artistica».
Preciso che il responsabile del circolo fotografico è Forino Guido.