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15 Febbraio 2019

Realtà virtuale, dove sei?

A tre anni dall’uscita delle prime periferiche per videogiochi tiriamo le somme su questa rivoluzione tecnologica dal potenziale inespresso e ancora lontana dalla vita di tutti i giorni

Mario Acciaro

La realtà virtuale è una tecnologia dalle potenzialità ancora inespresse

Il progresso tecnologico gioca un ruolo di sempre maggiore rilievo nella quotidianità, modificando lo stile di vita di ognuno in modi prima inimmaginabili. Il confine fra reale e virtuale si assottiglia sempre di più, avvicinando ormai la scienza alla fantascienza.
Fra le più innovative e promettenti tecnologie spicca senza dubbio la realtà virtuale, una rivoluzione nella percezione classica della realtà dalle potenzialità e applicazioni potenzialmente illimitate che, nata nell’ambito videoludico, si sta insinuando in nuovi settori con la promessa di rivoluzionarne i meccanismi.

I DISPOSITIVI
Se ne parlava da anni con scetticismo, quando nel 2016 sono piombati sul mercato i primi tre dispositivi di realtà virtuale: il Play Station Vr, l’Oculus Rift e l’Htc Vive. Anche se differenti nel design, gli ormai celebri “caschetti” hanno il medesimo funzionamento, consentendo all’utilizzatore di calarsi in un mondo virtuale appositamente creato, grazie a due monitor presenti all’interno dei dispositivi e situati a pochi centimetri dagli occhi.
La finzione è resa più credibile grazie ai sensori di movimento che percepiscono la direzione dello sguardo permettendoci di esplorare questi ambienti come se fossimo realmente nel luogo simulato e interagire direttamente con esso muovendo oggetti tramite due telecomandi, anch’essi dotati dei medesimi sensori. L’utilizzatore può dunque vedere, camminare e rapportarsi con il luogo virtuale, oltre che percepirne i suoni grazie alle cuffie incorporate.
Non sorprende come questa rivoluzione sia partita dai videogiochi, ambito in costante e veloce sviluppo grazie al progresso tecnologico.

QUESTIONI DA RISOLVERE
Non è però tutto oro quello che luccica. A tre anni dall’uscita delle periferiche sono ancora molti i problemi legati alla fruizione degli ambienti virtuali. In primo luogo è da subito emersa la prima sconosciuta questione del “motion sickness” (malessere da movimento simulato), sperimentato da un grande numero di fruitori. Senza entrare nei dettagli tecnici, la discrepanza fra ciò che l’occhio percepisce e la reale posizione del corpo causa in moltissimi giocatori un vero e proprio mal di mare virtuale con sintomi, però, piuttosto reali fra cui nausea e mal di testa.
Altra grande difficoltà è costituita dalla mancanza di prodotti ludici di alto livello. Le grandi case che sviluppano videogiochi non sembrano particolarmente interessate a una tecnologia ancora imperfetta e non si assumono il rischio di immettere nel mercato prodotti impopolari con conseguenti perdite multimilionarie.
Ultimo ma non meno fondamentale problema è il prezzo delle periferiche in questione. Le spese lievitano sensibilmente per l’acquirente, considerando che queste apparecchiature devono essere utilizzate in combinazione con un computer di fascia alta (o una PlayStation) già di per sé piuttosto costoso.

NON SOLO VIDEOGIOCHI
Nonostante la stagnante situazione nel mondo videoludico per quanto riguarda la realtà virtuale, essa sembra interessare nuovi ambiti, teorizzando applicazioni sempre stupefacenti. Nella progettistica, ad esempio, esistono già software in grado di manipolare oggetti virtuali con facilità, permettendo a ingegneri e designer di visualizzare il prodotto prima di avviare la costosa produzione di prototipi.
Un altro importante ambito applicativo è quello dell’educazione, nel quale lo studente può assimilare concetti in maniera semplice e “visuale” tramite l’utilizzo delle periferiche. Possibili, inoltre, gli utilizzi in psicoterapia, nel pilotaggio di droni e la lista continua.
Un mondo, quello della realtà virtuale, in costante evoluzione e dalle potenzialità ancora inespresse dunque, che promette un futuro brillante e rivoluzionerà, se opportunamente sviluppato, il nostro stile di vita in modi ancora sconosciuti.

 

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Categorie: Tecnologie

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