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2 Aprile 2019

Fact-checking day: come possiamo informarci meglio

In occasione della giornata internazionale dedicata alla verifica delle notizie, vi spieghiamo alcune mosse per evitare di cadere nella trappola della falsa informazione

Alice Dominese

Fact-checking day

Oggi è il Fact-checking day

Verificare le informazioni che riceviamo ogni giorno è un’operazione faticosa ma necessaria, perché ci costringe a mettere in discussione il modo in cui guardiamo il mondo.
Fuori e dentro l’ambito dell’informazione giornalistica, andare alla ricerca di una fonte attendibile, di dati che non siano stati manipolati e resistere alla tentazione di prestare ascolto a una facile suggestione è un esercizio di ordine mentale a cui spesso, per motivi di tempo e capacità, ci sottraiamo. Eppure, come scriveva il gigante del giornalismo statunitense Walter Lippmann: “Siamo tutti prigionieri delle immagini che abbiamo in testa, e crediamo che il mondo del quale abbiamo avuto esperienza sia il mondo che realmente esiste”. Ciò che sappiamo, spiegava l’autore, lo conosciamo soltanto fin dove arriva il nostro ambiente di riferimento, serbatoio della nostra opinione pubblica e privata, mentre tutto il resto rimane al di fuori della nostra portata. Saper andare a fondo nell’analisi di una notizia, allora, diventa un modo per superare la barriera del senso comune costruito intorno a noi e avvicinarci a una conoscenza più concreta e critica dei fatti.

Il fact-checking – ovvero la verifica dei fatti, tema a cui è dedicata la giornata di oggi – è uno strumento fondamentale per affrontare il caos dell’informazione in cui siamo immersi e per ricordarci che la maggior parte delle cose che diamo per scontate è frutto della personale percezione di ciò che ci circonda. Ma come fare?
Un buon punto di partenza è risalire la corrente delle notizie per apprenderle il più vicino possibile alla fonte. In questo modo, si riducono gli intermediari che possono alterare e riscrivere l’informazione modificandone spesso alcuni elementi chiave. L’Ansa – Agenzia Nazionale Stampa Associata e l’Agi – Agenzia Giornalistica Italia, storiche agenzie di stampa nostrane, sono il primo canale di distribuzione delle notizie in grado di garantire un alto livello di trasparenza e attendibilità delle informazioni. Entrambe riportano le descrizioni degli avvenimenti in modo essenziale e le dichiarazioni dirette degli intervistati in forma scritta e video, assicurando una buona dose di oggettività alle notizie.

Se l’esigenza è di accertarsi della veridicità di alcune citazioni e affermazioni, è possibile controllare direttamente le dichiarazioni di quei personaggi pubblici che utilizzano i social network tramite loro profili, o in alternativa indagare le piattaforme e i canali ufficiali attraverso cui comunicano personalmente.

Per quanto riguarda l’indagine dei dati numerici, fra i portali online più autorevoli c’è l’Istat – Istituto Nazionale di Statistica, che monitora trasversalmente popolazione, società, istituzioni, istruzione, lavoro, economia, ambiente e territorio all’interno di una banca dati di ampia portata. Sul fronte complesso dei numeri che riguardano la politica, inoltre, Openpolis è una piattaforma che fornisce una raccolta dati in costante aggiornamento in tema di lavori parlamentari e municipali offrendo agli utenti anche la possibilità di informarsi in modo partecipato.

Da non sottovalutare, infine, la grande piaga delle immagini false o modificate che oggi come ieri circolano abbondantemente su testate giornalistiche autorevoli e vengono rifratte sul web. Per controllare la veridicità delle fotografie occorre come sempre procedere a ritroso nel loro percorso di pubblicazione: attraverso Google Image è possibile verificare la datazione e in alcuni casi l’origine di un’immagine. In alternativa, Google Maps permette di confrontare il paesaggio e gli elementi presenti in una foto attribuita a un certo luogo e persino il servizio meteo può offrire una soluzione per controllare l’effettività delle condizioni atmosferiche sul posto fotografato.
Esistono quindi strumenti per difendersi dalle fake news, basta un po’ di spirito critico.

 

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Categorie: Cultura

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