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31 Luglio 2019

La riqualificazione del Parco Dora

Una nuova area verde completerà il parco a nord della città, che si integrerà con il nuovo “museo”
dell’Iron Valley, un tempo sede delle fabbriche siderurgiche

Paride Pasini

L’ultimo tassello del Parco Dora sta per essere posizionato, o meglio riqualificato. Lo scorso 12
giugno, infatti, sono cominciati i lavori per il completamento del polmone verde.
L’area compresa tra il fiume Dora, i corsi Mortara e Principe Oddone e via Livorno era utilizzata
per depositare la terra di scavo del passante ferroviario e di alcuni lotti della Spina 3, ossia il
quartiere nato alle spalle della stazione Dora. Il cantiere durerà circa un anno e fa parte di AxTO, il
complesso delle iniziative della Città di Torino dedicato alle periferie.

IL PROGETTO
Il progetto di riqualificazione prevede che verso corso Principe Oddone sorga una collinetta alta
circa 4 metri che permetterà ai torinesi di osservare la basilica di Superga, la Dora e le Alpi. Sarà
realizzata con parte della terra attualmente stoccata nell’area.
Il parco si svilupperà su due livelli, che saranno dotati di rampe e gradini di accesso. Verrà
realizzato un corridoio alberato che collegherà le due sponde della Dora tramite un ponte, ricavato
dal vecchio pavimento di una delle fabbriche che occupavano l’area in passato e che coprivano
interamente il fiume. Verrà risistemata l’area giochi già presente sulla sponda destra della Dora e
sarà inaugurata una nuova pista ciclabile che si snoderà lungo il fiume, da via Livorno a corso
Principe Oddone.
Ci saranno tanti percorsi interni, che si distingueranno per la pavimentazione utilizzata, cercando
di rispettare la simmetria con la parte sud del parco. Anche gli arredi saranno uguali a quelli già
realizzati nel resto dell’area: gabbie metalliche riempite con pietre, recinzioni, panchine e parapetti
metallici.

ALBERI E ROTONDE
Il verde sarà protagonista: saranno piantati 300 nuovi alberi, sia nel parco che lungo corso Mortara.
Sono state scelte le specie le cui foglie si colorano di mille gradazioni in autunno e fioriscono in
primavera: ciliegi e peri da fiore, liquidambar, liriodendri e noccioli di Costantinopoli. Agli alberi si
uniranno siepi di agrifoglio, cotognastro, calicanto, arbusti di forsizia che delimiteranno i percorsi
lungo il corso della Dora e saranno visibili dai due ponti di via Livorno e di corso Principe Oddone.
Il progetto non riguarderà solo le aree verdi, ma anche il tracciato di corso Mortara: sarà realizzata
una nuova rotonda in corrispondenza della passerella sulla Dora che permetterà di accedere al
parcheggio dell’area commerciale antistante al parco.

IL MUSEO DELL’IRON VALLEY
Tutto ciò si integrerà con la cosiddetta “Iron Valley”, l’area un tempo occupata da fabbriche
siderurgiche, che attraverso dei percorsi tematici diventerà un autentico museo a cielo aperto.
Lo scopo è quello di raccontare la storia di questo angolo di Torino, che negli anni del boom
economico ha contribuito allo sviluppo industriale del Paese. Qui sorgevano alcuni stabilimenti di
grandi aziende e il suo passato ci sarà raccontato attraverso due tipi di installazioni, materiali e
virtuali.
Lo spazio espositivo verrà realizzato sfruttando gli attuali percorsi del parco, dove panchine,
pannelli, effetti visivi e sonori ci accompagneranno nella visita.

 

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Categorie: Ambiente

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