Home » Mobilità » Linea 2 della metropolitana, come cambierà la mobilità a Torino

28 Agosto 2019

Linea 2 della metropolitana, come cambierà la mobilità a Torino

Tra 10 anni sarà pronto il nuovo tratto del metrò che trasporterà 300mila torinesi al giorno

Paride Pasini

metropolitana

Il 2029 sarà l’anno del cambiamento nei trasporti di Torino: è infatti prevista l’inaugurazione della
linea 2 della metropolitana. Questa grande opera farà sì che i torinesi possano abbandonare l’auto privata e affidare i propri spostamenti al trasporto pubblico.

IL TRACCIATO E LE ESTENSIONI
La nuova linea si snoderà per 26 chilometri e mezzo e avrà 33 fermate. Attraverserà la città da nord a sud, dalla Stazione Rebaudengo (Borgo Vittoria) alla Stazione Anselmetti (Mirafiori sud). Percorrerà il vecchio trincerone ferroviario di via Gottardo, servendo l’ospedale San Giovanni Bosco, girerà in via Bologna e proseguirà spedita verso il Campus Einaudi. Taglierà il centro dai Giardini Reali e si fermerà nella splendida piazza Carlo Alberto, prima di arrivare alla fermata più importante: la stazione di Porta Nuova. Qui i passeggeri potranno cambiare metropolitana, salendo sulla linea 1, o prendere uno dei tanti treni a lunga percorrenza che partono dallo scalo torinese. Si arriverà poi alla Crocetta, al Politecnico e alla stazione Zappata, punto di interscambio col Servizio Ferroviario Metropolitano. Nel quartiere di Santa Rita, invece, incontrerà, oltre all’omonima chiesa neoromanica, lo Stadio Olimpico e il Pala Alpitour, sedi di grandi eventi sportivi e di intrattenimento. Infine percorrerà corso Orbassano fino al capolinea di via Anselmetti.
Sono previste due estensioni del tracciato. A nord ci sarà una diramazione verso i quartieri di Barca e Bertolla e il comune di San Mauro Torinese. A sud invece la linea proseguirà nei comuni di Beinasco e Orbassano.

I PARCHEGGI
Lungo il percorso della futura linea 2 verranno costruiti cinque nuovi parcheggi di interscambio. Nella prima fase saranno attivati quelli ai capolinea Anselmetti (650 posti) e Rebaudengo (circa 100 posti). Nella seconda fase, quella di estensione, verranno realizzati due parcheggi a San Mauro (rispettivamente 2.000 e 250 posti) e uno a Orbassano (1.000 posti).

LE TEMPISTICHE E COME PROVARE LA NUOVA LINEA
La speranza di Palazzo Civico è quella di ottenere i 4 miliardi necessari alla realizzazione dell’opera il prossimo settembre e metterla a bando entro il 2021. Per realizzare la linea completa si stimano otto/nove anni, quindi potremo viaggiare sulla nuova metropolitana nel 2029, al più tardi nel 2030.
Anche se la linea non è ancora stata costruita, il Comune e GTT ce la faranno comunque testare in anteprima. Vi chiederete: come si può provare una metropolitana che è solo sulla carta? Semplice, con un autobus che percorrerà il tracciato della metro facendo le stesse fermate!

RISPETTO DELL’AMBIENTE
In questi giorni in cui la foresta amazzonica, il polmone verde del pianeta, è in fiamme, il rispetto dell’ambiente è ancor più di primaria importanza. Nel nostro piccolo la linea 2 dovrebbe trasportare circa 300mila passeggeri al giorno e di questi, secondo le previsioni, 170 mila saranno sottratti al trasporto con l’auto privata, facendo diminuire le emissioni di CO2 di circa 300mila tonnellate.

 

Tag: , , , ,

Categorie: Mobilità

Lascia un commento