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16 Settembre 2019

I 90 anni dell’Avis Torino

Ieri nelle piazze del centro i festeggiamenti della sezione cittadina con spettacoli e autorità, unite nell’invito a donare sangue rivolto soprattutto ai più giovani

Carlotta Bianchini

Palco piazza Castello - festa Avis Torino

I festeggiamenti per l’Avis Torino in piazza Castello

L’AvisAssociazione Volontari Italiani del Sangue, che dal 1927 svolge un ruolo importantissimo nel nostro paese, ha celebrato ieri i 90 anni della sua fondazione a Torino, riportando i festeggiamenti in corso nuovamente nel capoluogo piemontese.

UN COMPLEANNO SPETTACOLARE
Tutto è cominciato intorno alle 10 del mattino, dove i passanti hanno visto sfilare, partendo da piazza Castello e piazza Cln – diversi gruppi in divisa. Dalla stessa banda Avis con le majorette a quella dei bersaglieri e della Polizia municipale, dagli sbandieratori di Grugliasco ai gruppi storici, cittadini e turisti sono scesi in strada per omaggiare una delle associazioni di volontari più amate dagli italiani e anche una delle più grandi, con oltre 3.300 sedi.
Nel pomeriggio, diversi spettacoli a intrattenere il pubblico: le esibizioni del gruppo Associazione Amici Museo Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706, della banda degli Alpini e dei tanto attesi paracadusti: cinque uomini che sono atterrati con maestria e precisione davanti ai cancelli di Palazzo Reale – alcuni omaggiando il tricolore, altri sorreggendo lo striscione Avis – immortalati da centinaia di smartphone. A essere sospesi in cielo sono stati però anche gli artisti di Cirko Vertigo, che da qualche anno organizza spettacoli per i donatori di sangue e le loro famiglie. Utilizzando cerchi, trapezi e tessuti aerei, gli artisti circensi hanno guardato la piazza dall’alto, passando poi a numeri da sbandieratori e acrobati, sotto gli sguardi ammirati degli spettatori.

L’INVITO DELLE AUTORITÀ
A partire dalla Sindaca Chiara Appendino, sono saliti sul palco numerose autorità come il Vescovo di Torino Cesare Nosiglia, il presidente dell’Avis Torino (intitolata all’ex presidente onorario Sandro Fisso) Graziano Cestino e della regione Lombardia Oscar Bianchi.
Il momento più importante della giornata è stato il gemellaggio con la sezione Avis di Calasetta, comune a sud della Sardegna. Tutti i presenti hanno poi ricordato al pubblico l’importanza delle donazioni, ribadendo quanto sia fondamentale educare i giovani in questa direzione, per passar loro il testimone e renderli consapevoli del fatto che un gesto del genere cambi la vita: «Si sente spesso parlare di donazione di organi – ha affermato Oscar Bianchi – non considerando che dietro a interventi di questo tipo occorrono numerose sacche di sangue».
A concludere l’evento, il lancio di palloncini colorati sullo straordinario cielo sereno di una domenica di settembre.

 

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Categorie: Cultura

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