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21 Febbraio 2020

Torino dichiarata “Città degli Alberi”

Il riconoscimento fra le “Tree Cities of the World”, rete internazionale di metropoli che sfidano l’inquinamento, grazie alla cura del verde urbano inteso come priorità

Fabiana Re

Parco con alberi e Mole Antonelliana sullo sfondo

Torino è fra le “Tree Cities of the World”

In un inverno in cui sotto la Mole si convive con una cappa di aria inquinata, giunge come una boccata di aria fresca il riconoscimento di Torino fra le Tree Cities of the World . La città sabauda è la terza in Italia ad aggiudicarsi questo titolo, conferito dalla Arbor Day Foundation e dalla Fao, agenzia delle Nazioni Unite.
Il programma Tree Cities of The World nasce per ispirare le metropoli di tutto il mondo a prendersi cura del proprio patrimonio forestale urbano, a gestirlo in modo sostenibile e a celebrarlo. Le 60 Città degli Alberi riconosciute a livello mondiale sono realtà resilienti, pronte a rispondere alle sfide moderne a colpi di clorofilla: le piante infatti trasformano l’anidride carbonica in ossigeno, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Non bisogna dimenticare infine l’impatto positivo delle aree verdi sul benessere psicofisico dei cittadini: non è forse bello rilassarsi in un parco, o passeggiare in un ampio viale alberato?

COME SI DIVENTA UNA “CITTÀ DEGLI ALBERI”
«Torino aiuta a trovare delle soluzioni alle sfide globali attraverso il proprio impegno per una gestione efficace della foresta urbana», ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Alberto Unia, commentando l’ingresso di Torino nel circuito delle Città degli Alberi. La stessa Arbor Day Foundation ha comunicato in un messaggio che «i residenti a Torino possono essere orgogliosi di vivere in una città che fa della messa a dimora di alberi e della loro cura una priorità».
Diventare una Tree City non è affatto semplice. Il programma si regge su cinque pilastri che bisogna dimostrare di rispettare. Per prima cosa, si deve avere una Tree Board, una dichiarazione scritta che specifica a chi spetti la cura del verde urbano; deve inoltre essere in vigore una legge che descriva accuratamente le modalità di gestione del patrimonio forestale. Altri requisiti fondamentali sono la presenza di un inventario aggiornato degli alberi urbani, lo stanziamento di un budget annuale per il mantenimento delle aree verdi e, infine, lo svolgimento di una “festa degli alberi” ogni anno, per sensibilizzare gli abitanti sull’importanza di questo patrimonio naturale.

PER UNA TORINO PIÙ VERDE: NUOVI ALBERI IN CITTÀ
I numerosi interventi a favore del verde urbano promossi di recente hanno di certo contribuito all’ottenimento del titolo di Tree City. Negli scorsi anni centinaia e centinaia di alberi sono stati piantati sul suolo torinese: basti pensare all’iniziativa Mille Alberi per Torino, in cui volontari amanti dell’ambiente si mobilitano periodicamente per rinfoltire parchi e aree pubbliche con nuove piante.
Dal canto suo, l’Amministrazione comunale lo scorso novembre, ad esempio, ha stanziato un milione di euro per la messa a dimora di 500 nuovi alberi in viali e giardini della città.

QUANDO L’ARTE INCONTRA LA NATURA: GLI ALBERI DIPINTI
A Torino gli alberi sono tanti e alcuni… sono anche opere d’arte! L’artista Osvaldo Neirotti da anni dipinge i tronchi delle piante cittadine, per incoraggiare i cittadini a scoprire e rivalutare la natura urbana che li circonda.
Ultimo “attacco d’arte” di Neirotti tre alberi – uno in Corso Vittorio Emanuele II, due nei pressi dello Stadio Grande Torino – che sono stati trasformate dai suoi pennelli in giganteschi mozziconi di sigaretta. Un’opera dal forte impatto visivo e dal chiaro messaggio: le cicche, non biodegradabili e ricche di sostanze tossiche, non vanno gettate a terra. Con le sue vernici naturali e autoprodotte, l’“Artista che dipinge gli alberi” dà voce alle silenziose presenze verdi nella nostra città, rendendole testimonial di uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente.

 

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Categorie: Ambiente

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