Home » Ambiente » ElefanteVeg, l’amore per se stessi passa dal cibo

25 Maggio 2020

ElefanteVeg, l’amore per se stessi passa dal cibo

Scegliere una dieta vegetale per fare una rivoluzione positiva nella propria vita: il messaggio di Alessia ed Eric, tra videoricette e consigli di crescita interiore

Fabiana Re

Ragazza e ragazzo seduti su divani - Alessia ed Eric di ElefanteVeg

Alessia ed Eric di ElefanteVeg

Alessia Posca ed Eric Staltari, 27enni, ideatori del progetto ElefanteVeg, hanno fatto della promozione di una dieta vegetale e di uno stile di vita sostenibile la loro missione. Parlare con loro significa addentrarsi in un mondo in cui alimentazione e benessere spirituale sono imprescindibili l’uno dall’altro.

Come nasce il progetto ElefanteVeg?
Alessia: «ElefanteVeg nasce nel 2018 per hobby come sito web di ricette vegetali: Eric era appassionato di web e video, io amavo cucinare, mangiavamo vegetale e ci siamo chiesti: “Perché non raccogliere in un posto tutto nostro le ricette che sperimentiamo?”. Volevamo dimostrare che si possono creare piatti buonissimi con ingredienti semplici e facilmente reperibili, abbattendo i pregiudizi verso la cucina vegana. Da lì è stato un crescere: abbiamo visto che le persone rispondevano bene alle proposte e ci siamo lanciati anche sui social. Nel 2019 abbiamo avviato dei corsi di cucina in presenza e a novembre abbiamo pubblicato con l’editore torinese Golem il nostro libro Mangia come un Elefante. Diviso in tappe, come un viaggio, accompagna il lettore alla scoperta del cibo e alla crescita interiore».

Il vostro è un messaggio olistico: non si parla solo di cucina ma anche di benessere.
Alessia: «Spesso il messaggio vegano è veicolato da rabbia. L’alimentazione è una parte della vita, ma se noi viviamo con poco amore anche quello che mangiamo ne sarà il riflesso. Bisogna cambiare approccio, pensare a stare bene con noi stessi e con gli altri, il cibo viene di conseguenza. Mangiare è un atto d’amore: verso gli altri esseri, perché non ci si nutre di loro, verso il pianeta, perché la dieta vegana ha minore impatto, e verso se stessi, perché si sceglie cibo vero».

Come si arriva a interiorizzare questa filosofia di vita e metterla in pratica giorno dopo giorno?
Eric: «In realtà non siamo partiti dal cibo ma dalla conoscenza di noi stessi. Con il tempo ci siamo fatti sempre più domande riguardo alla “comfort zone”, alle nostre abitudini, e confrontandoci abbiamo messo in discussione molti dogmi culturali».
Alessia: «Viaggiare ci ha aiutato tantissimo. Nel 2017 siamo stati in Indonesia e abbiamo capito che tutto ciò che noi riteniamo vero, scontato, giusto dall’altra parte del mondo non lo è. Abbiamo fatto un bagno di umiltà e da lì siamo arrivati a interrogarci sul cibo. È giusto mangiare così? O dovremmo cambiare?».

Un consiglio per avvicinarsi a uno stile di vita diverso.
Eric: «Identificare il motivo per cui lo si fa. È lì la tua certezza, senza di quella rischi di mollare dopo un mese o due».
Alessia: «Fare un passo alla volta e informarsi sui benefici di una tale scelta. Noi giovani siamo l’ultima generazione che possa fare qualcosa per il pianeta e attraverso l’alimentazione possiamo contribuire a un cambiamento positivo».

Sfatiamo il luogo comune che la dieta vegana sia una dieta di privazioni.
Eric: «Chi pensa sia una privazione non l’ha mai provata e se ci si avvicina alla cucina vegetale con questa idea si parte con il piede sbagliato. L’approccio a questa alimentazione deve essere un’evoluzione naturale, un movimento interiore spontaneo».
Alessia: «Anche a me tempo fa la dieta vegana sembrava troppo estrema. Ecco perché non ci imponiamo mai: se c’è resistenza da parte di una persona sappiamo che non bisogna insistere, perché probabilmente in quel momento non è pronta ad abbracciare questa scelta».

Si è appena conclusa la Settimana Veg, promossa da Essere Animali, alla quale avete partecipato. Soddisfatti dell’esperienza?
Alessia: «Siamo felici di aver scritto il ricettario di Essere Animali, un’associazione che stimiamo molto. Quest’anno ci sono stati oltre 20mila partecipanti, quasi il doppio del 2019. Riceviamo feedback tutti i giorni su Instagram da chi sperimenta le nostre ricette e ci tagga nelle storie».

Siete riusciti a trasformare la vostra passione in lavoro: qual è il segreto?
Eric: «Credere in quello che si fa ed essere capaci di visualizzare cosa si vuole. Soprattutto all’inizio, quando è difficile vedere i risultati, bisogna concentrarsi sulla propria motivazione. È importante avere dei punti di riferimento, delle persone a cui ispirarsi senza confrontarsi in modo negativo».
Alessia: «Non lasciarsi abbattere da chi non crede nella tua idea e studiare in continuazione. Noi abbiamo letto newsletter, libri, seguito podcast e video quotidianamente per imparare a lavorare sui social. Essere in due inoltre aiuta a non perdersi d’animo, ma se si è soli si può provare a costruirsi una comunità di riferimento e supporto».

 

Tag: , , , , ,

Categorie: Ambiente

Lascia un commento