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9 Giugno 2020

Spid: cos’è, a cosa serve e come si richiede

Una pagina web di InformaGiovani spiega gli usi e le modalità di registrazione del Sistema Pubblico di Identità Digitale

Silvia Bruno

Disegno scritta Spid in nuvola bianca con simboli servizi collegati

Lo Spid facilita le pratiche con la pubblica amministrazione

Fare domanda per il Servizio Civile, attivare il bonus cultura da 500 € per i 18enni, prenotare visite ed esami medici e scaricare i referti. Sono solo alcuni dei servizi a cui è possibile accedere con lo Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che permette di utilizzare tutte le risorse online della pubblica amministrazione, come si può leggere sulla pagina a cura di InformaGiovani pubblicata su Torinogiovani.

Attraverso lo Spid, attivo dal 2015, si possono inoltre ottenere certificati anagrafici e prenotare appuntamenti presso gli uffici comunali, ma è uno strumento che soprattutto facilita le pratiche con il sistema sanitario (ad esempio per il cambio del medico di famiglia, da cui è possibile farsi mandare le ricette via internet) ed enti come l’Agenzia delle Entrate, l’Inps (esiste un servizio per le dichiarazioni Isee online) e l’Inail.

Come funziona lo Spid? Si gestisce con un nome utente e una password e per fare la richiesta (gratuita) sono necessari un documento d’identità e la tessera sanitaria in formato jpg o pdf, un indirizzo mail e un numero di cellulare, eventualmente anche intestato a un’altra persona.
La registrazione avviene tramite uno degli Identity Provider autorizzati (fra gli altri PosteId, Aruba e Intesa Id), realtà pubbliche o private che certificano l’identità del richiedente con modalità di riconoscimento gratuite o a pagamento e livelli di sicurezza differenti; si tratta di variabili che dipendono anche dal fatto che a fare la domanda sia un privato o un’azienda, residente in Italia o all’estero. Per queste ragioni si consiglia di confrontare attentamente i servizi offerti da questi gestori, in modo da scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.

Una volta ottenuto lo Spid, per accedere ai vari servizi bisogna inserire le proprie credenziali, da confermare attraverso app oppure con un codice che si riceve via sms sul numero indicato in fase di registrazione.

Ormai si dice che abbiamo tutti una vita digitale, ma con un’identità certificata sul web la nostra vita reale può davvero essere più semplice.

 

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Categorie: Tecnologie

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