Home » Cultura » Quanto Magazine, una rivista “imprevedibile”

17 Giugno 2020

Quanto Magazine, una rivista “imprevedibile”

I due giovani fondatori ci presentano una realtà editoriale che ha fatto della contaminazione fra linguaggi diversi il proprio stile

Fabio Gusella

Rivista sui colori verdino e nero aperta su tavolo

Il primo numero di Quanto Magazine

Può una rivista essere contemporaneamente un romanzo, un fumetto e un saggio? Lo abbiamo chiesto a Zeno Toppan e Giovanni Cavalleri, entrambi 29enni, rispettivamente direttore editoriale e direttore artistico di Quanto Magazine, pubblicazione letteraria semestrale under 30 nata ormai un anno fa.

LA QUARANTENA SU INSTAGRAM
«Dopo l’annuncio del lockdown serpeggiava un sentimento di paura fortissimo – ricorda Zeno – I periodi di incertezza sono un enorme calderone creativo, ma sapevamo che per molti sarebbe stato difficile dare forma ad ansie o nostalgie al di fuori della propria casa».
Mentre il Governo chiudeva la Lombardia, i due giovani direttori hanno un’idea: «Abbiamo pensato che l’essenza nuvolosa e pervasiva di internet potesse aiutarci». Perciò, dopo aver commissionato i primi racconti ad autori di talento, lanciano un “bando” su Instagram e di lì a poco la redazione di Quanto è letteralmente sommersa da decine e decine di testi, che vengono selezionati, editati e infine progressivamente messi online. Nascono così Le Quantiche, un Decameron 3.0 che giorno dopo giorno pubblica racconti inediti brevi (massimo 3mila caratteri) inviati da decine di scrittori in quarantena.
«L’obiettivo – spiega Zeno – era quello di rendere Instagram un luogo di fruizione letteraria, sperimentando nuove forme di narrazioni rapide e coinvolgenti come un telefilm, così da restituire alle forme narrative l’appeal “magico” che queste hanno perso nella titanica sfida contro il cinema e la serialità televisiva».

IL MOMENTO PIÙ DURO
«L’editoria indipendente sopravvive a contatto con i lettori», osserva Giovanni, che racconta le ricadute negative del lockdown: «Gli eventi sono saltati e siamo riusciti a vendere solo attraverso i nostri rivenditori online». La rivista è infatti acquistabile sugli web store di Edicola 518 e Frab’s Magazines, ma prima della chiusura la distribuzione avveniva anche tramite librerie indipendenti, eventi e fiere.
Come ci spiega Zeno: «Per il secondo numero, pubblicato a dicembre, avevamo organizzato parecchie presentazioni per i primi mesi del 2020». Tutto annullato e intanto la pubblicazione ha inevitabilmente accumulato ritardi: «L’uscita di Quanto 3 – continua – seppure sia a buon punto, è rimandata fino all’esaurimento delle copie di Quanto 2 che comunque, dalle 500 copie iniziali, si stanno assottigliando».
I due direttori non si lasciano scoraggiare: «Ci stiamo attrezzando per allestire un nostro shop su internet e poter vendere direttamente» dice Giovanni e nel frattempo annuncia l’intenzione di organizzare a Milano, «speciali picnic all’aperto, per parlare del futuro del mondo e del nostro progetto editoriale».

DUE STRADE E UN UNIVERSO
«La mia è una passione letteraria», racconta Zeno, che dopo essersi laureato in storia e in antropologia ha conseguito un master in Arti del racconto. Giovanni invece ama l’arte, ha studiato e oggi insegna grafica allo Ied di Milano e ha lavorato in alcuni studi del settore. Le loro strade si incrociano nel 2019 e prende così forma «l’idea di una rivista che fosse un infuso delle nostre passioni», dice Zeno.
La cura dei dettagli e l’imprevedibilità diventano la cifra di uno stile inconfondibile: le copertine di Quanto cambiano di numero in numero, così come i contenuti e le forme narrative eppure, assicura Giovanni, «siamo sempre gli stessi: ogni numero è un universo indipendente e collegato a tutti gli altri. Vogliamo che il lettore cominci a fantasticare tra i nessi che uniscono le storie e i personaggi, e che rendono Quanto un’unica, complessa, narrazione». Inoltre, affascinati dai misteri della fisica, ci spiegano che il magazine si ispira alla “ubiquità quantistica” riuscendo quindi a essere contemporaneamente romanzo, rivista, fumetto e saggio.
Come si può collaborare a Quanto? Partecipando alle open call: «Non escludiamo di prendere in considerazione brani, poesie, racconti, leggende o altro che siano un’espansione degli universi raccontati in Quanto 1, 2 ecc.» dice Zeno. Siete pronti, quindi, per contribuire alla crescita di questo cosmo?

 

Tag: , , , , , ,

Categorie: Cultura

Lascia un commento