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16 Luglio 2020

Bonus e voucher vacanze: cosa sono e come si richiedono

La ripartenza del turismo passa anche dalle misure economiche che governo e regioni hanno istituito per venire incontro a chi vuole viaggiare nel nostro paese

Noemi Casale

Spiaggia e mare in Sardegna

Il governo e la Regione Piemonte hanno istituito bonus e voucher vacanze

L’estate 2020 sarà un po’ diversa da quelle degli ultimi anni, oramai è chiaro. Non significa comunque che dobbiamo rinunciare a un periodo di relax, magari visitando borghi della nostra Italia che ci proponiamo di vedere da tempo.
A questo proposito, il governo e la Regione Piemonte hanno messo in campo due strumenti che possono contribuire a sostenere la spesa per le ferie di quest’anno: sono, rispettivamente, il bonus vacanze e il voucher vacanze. Capiamo insieme di che cosa si tratta.

Il primo – una delle misure previste nel Decreto Rilancio – è un contributo modulato secondo la composizione del nucleo familiare, da utilizzare per il soggiorno nelle strutture turistiche aderenti.
Il valore può essere di 500 € per famiglie composte da tre o più persone, 300 € in presenza di due individui e 150 € per chi vive da solo.
Il requisito fondamentale è che il reddito familiare Isee non superi i 40.000 € e ciò deve risultare da una Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) in corso di validità. Per qualsiasi dubbio si può consultare il sito dell’Inps.

La finestra temporale per richiedere e spendere il bonus è iniziata il 1° luglio e terminerà il 31 dicembre 2020.
Sia la richiesta che l’erogazione della somma di denaro avvengono tramite l’app Io, l’applicazione dei servizi pubblici scaricabile gratuitamente dagli store digitali e per questo motivo è necessario che almeno un componente del nucleo familiare sia in possesso di un’identità digitale Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o di una Cie – Carta d’Identita Elettonica. L’app genererà un codice univoco e un Qr code da comunicare all’albergatore, insieme al codice fiscale, al momento del pagamento del soggiorno direttamente presso la struttura scelta per trascorrere le vacanze.

Bisogna tenere presente che il bonus si utilizza per l’80% sotto forma di sconto per il pagamento del servizio turistico e per il 20% come detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi.
Inoltre le spese devono essere sostenute in un’unica soluzione per una sola struttura ricettiva (albergo, campeggio, villaggio turistico, agriturismo e bed & breakfast) e vanno documentate con fattura, documento commerciale o scontrino/ricevuta fiscale e indicazione del codice fiscale di chi intende fruire del bonus.
Per facilitarne l’utilizzo, il sito italyhotels.it ha realizzato un elenco delle sue strutture aderenti.

Se invece si opta per un week end o un periodo di ferie in Piemonte, la Regione ha introdotto il voucher vacanze, uno strumento alternativo al bonus con lo stesso obiettivo: stimolare l’afflusso turistico sul territorio.
Il buono può essere richiesto da chiunque per un soggiorno minimo di 3 notti su una prenotazione effettuata entro il prossimo 31 agosto. La vacanza può svolgersi anche nei mesi successivi, ma comunque entro il 31 dicembre 2020.

Tramite la pagina Visitpiemonte si può acquistare il voucher direttamente dal link del Consorzio Turistico del luogo in cui si decide di soggiornare.
Campagna, laghi, valli, opere architettoniche patrimonio dell’Unesco, cibo e vini tipici: “La nostra ospitalità è singolare”, questa è l’accoglienza promessa dalla Regione Piemonte.

 

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Categorie: Economia

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