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19 Agosto 2020

Un’estate con il miele

È un prodotto tipico piemontese: alcuni consigli su come gustarlo con il caldo e su gite a tema da fare in questi mesi

Adriana Scatolone

Miele che cola su cucchiaino e poi in tazza

Il Piemonte è il primo produttore di miele in Italia

Sapevate che la nostra regione è al primo posto tra le regioni italiane per la produzione del miele? I dati del censimento apistico nazionale del 2017 dicono che il 16% degli alveari presenti in tutta la penisola si trova in Piemonte.

Grazie alla sua conformazione paesaggistica infatti, caratterizzata da valli, pianure e monti e dunque da numerose specie floreali, le varietà di miele che possono essere prodotte sono molteplici. Un prodotto correlato è la melata, una vera prelibatezza che non deriva dal nettare dei fiori ma dalla linfa estratta dalla corteccia dell’albero; una rara specialità? La melata di abete, prodotta ad alta quota.

Per il Piemonte quella del nettare degli dèi è proprio una tradizione. Basti pensare ad alcuni dolci tipici come i torcetti, che ne sono completamente ricoperti o le nostrane caramelle per la gola, sempre presenti sui banchi dei mercatini a chilometro zero.
La lunga storia del miele è testimoniata da due particolarissime casette che si trovano nella campagna tra Montà e Canale, nel cuneese: sorta di capanni degli attrezzi che risalgono all’Ottocento e all’interno dei quali sulle pareti vi sono delle nicchie in cui venivano allevate famiglie di api; probabilmente si tratta dei primi esemplari di apiari.

Esistono diverse qualità di miele, ognuna con un gusto diverso: quello delicato d’acacia, quello amarognolo della varietà di castagno, quello fresco del tiglio. È un ottimo ingrediente da usare anche d’estate: se lo si aggiunge a un tè freddo offre una nota dolce, ma più leggera dello zucchero.
Per gli amanti degli aromi tropicali, una golosa ricetta estiva è quella degli spiedini di ananas: si fanno abbrustolire le fette del frutto sulla piastra e, appena si sono scaldate, si ricoprono di miele e cannella.

Oltre che a tavola, il miele d’estate può essere anche il protagonista di una gita fuoriporta. Abbiamo già parlato di Montà e Canale: questi due comuni fanno parte, insieme a una decina di località del Roero, della Strada del Miele. Si tratta di un corridoio paesaggistico-culturale di 38 km voluto da AsProMiele, l’Associazione Produttori Miele Piemonte, percorribile sia in automobile ma soprattutto a piedi o in bicicletta, attraverso appositi sentieri che collegano le varie tappe.
Lungo il percorso sono apposti pannelli informativi sulla storia della produzione, in cui sono illustrati aneddoti, descritti gli attrezzi antichi e la divisa dell’apicoltore e svelate molte altre curiosità. È un’escursione originale che, collegando Bra e Cisterna d’Asti, permette di visitare fantastici borghi e di godere della vista mozzafiato delle Langhe, tra colline e vigneti.

Se questa può essere una scampagnata estiva, tra un mesetto si potrà partecipare a un evento a tema. Ogni anno infatti, per celebrare il primato nazionale ed esaltare le produzioni artigiane piemontesi, a Marentino viene organizzata la Fiera del miele. Nel 2020, emergenza sanitaria permettendo, è prevista nel weekend del 26 e 27 settembre: un bel modo per chiudere il periodo vacanziero, facendo scorte di vasetti per l’inverno.

 

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Categorie: Cultura

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