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9 Settembre 2020

Poetrification Festival, poesia e utopia

Il prossimo weekend la periferia nord di Torino diventerà il palcoscenico per decine di giovani poeti, teatranti e artisti

Fabio Gusella

La locandina del Poetrification Festival

La locandina del Poetrification Festival

Dal’11 al 13 settembre nel cuore di Barriera di Milano prenderà il via la seconda edizione del Poetrification Festival.
Per scoprire le tante proposte della manifestazione, il nuovo circolo che la ospiterà e l’associazione-rivista Neutopia, che l’ha organizzato, ne abbiamo intervistato l’ideatore, lo scrittore 28enne Davide Galipò.

UNA SFIDA PER LA CITTÀ
Il fulcro della tre giorni sarà il neonato circolo culturale La Scimmia in Tasca di via Montanaro 16, inaugurato recentemente nel cuore di una periferia ricca di contraddizioni, e proprio per questo oggetto di una scommessa: «La sfida che vogliamo lanciare alla città e al quartiere – afferma Davide – è che può esistere un’altra forma d’arte, forse non abbastanza celebrata ma capace di grande forza: un’arte relazionale, basata sull’incontro tra le culture».
Una sfida che viaggia in tandem con quella del circolo, il cui nome è un omaggio al poeta milanese Roberto Sanesi, che scrisse: “La solitudine pubblica ha una scimmia in tasca”, una denuncia contro l’emarginazione vissuta nelle nostre città e, soprattutto, nelle periferie. «Con questo progetto – racconta Davide – vorremmo trasformare un motivo di emarginazione sociale in un luogo di scambio culturale e di aggregazione». Un’idea di riqualificazione molto diversa da quella della “gentrification”, che per Galipò si limita a «passare una mano di vernice sui problemi sociali» senza risolverli.
«Ci siamo domandati in che modo la poesia potesse raccontare il mutamento del nostro territorio. Da qui – continua – l’idea di ispirarsi al fortunato esperimento delle botteghe d’artista in voga negli anni Sessanta, e cioè proponendo alla cittadinanza laboratori, corsi di teatro, mostre e persino una “vetrina” per gli artigiani di zona». Intanto, sono già due le date fissate per la stagione autunnale del circolo: il 25 settembre sarà presentato il disco I corpi del culto del poeta recentemente scomparso Ivan Fassio, mentre il 1° ottobre verrà proiettato il corto Ortopedia del giovane autore Luca Atzori.

TRE GIORNI DI INVASIONE POETICA
Veniamo al programma del festival: si comincia venerdì sera alle 18, con il vernissage della mostra di poesia visiva Il codice poetico, in cui saranno esposti i lavori di giovani artisti alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi. Alle ore 21, il circolo ospiterà poi il concorso di poesia e musica dedicato alla memoria di Roberto Sanesi. I quattro autori finalisti si sfideranno all’ultimo verso e l’opera lirico-musicale vincitrice sarà pubblicata sul magazine Neutopia e prodotta dallo studio torinese Bndcks. «Sulla scia di Sanesi – aggiunge Davide – faremo un tributo all’album Viaggio verso il nord insieme a suo figlio Federico, musicista e performer». La serata si chiuderà con l’esibizione live del gruppo Poesie per la Dora e delle performer Nuria Sala Grau.
Poesia e musica, ma anche street art: alle 18 di sabato, infatti, al circolo saranno presentati i nuovi murales realizzati dal “poeta di strada” Mister Caos e dall’illustratrice e grafica Viola Gesmundo. Dalle 21 invece, nella vicina Piazzetta Cerignola si terrà l’happening collettivo tenuto dagli artisti di PoetInFieri. Infine, tornando al circolo, dalle 18 di domenica alcuni giovani autori presenteranno le proprie opere letterarie.
Per tutti gli eventi è consigliata la prenotazione scrivendo a poetrificationfestival@gmail.com.

NEUTOPIA, LA RIVISTA DEL POSSIBILE
La Scimmia in tasca diventerà anche la sede della rivista Neutopia. Una delle redattrici, Chiara De Cillis, 25 anni, racconta: «All’inizio eravamo una decina di sognatori armati di penna con la voglia di scrivere il presente e il futuro, ma cambiandone le regole». Da allora, Neutopia ne ha fatta di strada: dopo essere stata un blog, si è costituita come associazione e infine è approdata al cartaceo.
Inoltre, da poco «è diventata la Rivista del Possibile – spiega De Cillis – perché da febbraio siamo ufficialmente una testata registrata con cadenza trimestrale». Tuttavia, anche in questa nuova veste, la rivista continuerà a inseguire l’utopia, che per non essere stravolta – conclude – non va raggiunta, ma è un orizzonte necessario per imparare a camminare».

 

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Categorie: Cultura

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