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23 Settembre 2020

Lombroso16, un Polo per il benessere

Sabato pomeriggio il centro culturale di San Salvario presenterà corsi e attività della nuova stagione

Fabio Gusella

Edificio moderno con pannelli colorati - sede Lombroso16

La sede del Polo Lombroso16

Il 26 settembre, dalle 10 alle 17, presso il Polo Lombroso16  si terrà l’Open Day, un’occasione per presentare ai cittadini di San Salvario e all’intera città le iniziative ospitate dal centro culturale per il 2020-2021.
Al fine conoscere la storia e le attività proposte dal Polo abbiamo intervistato Giulia Ferrari, responsabile delle attività culturali.

OPEN DAY: MINDFULNESS, YOGA E LIFE COACHING
«Le attività sono completamente in linea con la mission del Polo – ci spiega – ossia tutte orientate alla creazione di un luogo dove il benessere delle persone è messo al centro dell’attenzione e diventa dunque obiettivo primario». Si andrà dalle attività di pratica sportiva come il pilates e lo yoga a quelle più propriamente creative legate alla manualità, come il disegno e l’arte.
Sabato pomeriggio verranno presentati anche gli incontri di mindfulness, life coaching e yoga della risata, che serviranno a ritrovare un equilibrio anche interiore. «Il cuore, la mente e il corpo – continua la responsabile – saranno i tre ambiti di azione e di rigenerazione attorno a cui ruoterà la prossima stagione di Lombroso16». Inoltre sono previsti alcuni appuntamenti per imparare a comunicare in modo efficace in pubblico, corsi di fotografia di livello base o avanzato, pet therapy per bambini e molto altro.
Le attività sono aperte a tutti e ci si potrà iscrivere direttamente sabato, confrontandosi di persona con istruttori, insegnanti e coach.
Come già successo nella scorsa primavera, nel caso non si possano fare attività in presenza, Lombroso16 valuterà la possibilità di “traslocare” le iniziative sulla propria piattaforma virtuale 16 Home.

BENESSERE E FELICITÀ CIVICA
Scorrendo l’offerta per la prossima stagione, è evidente che Lombroso16 ponga soprattutto l’accento sulle attività orientate al benessere e al welfare culturale. Apprendiamo che c’è una ragione innanzitutto storica alla base di questa scelta, poiché – come ci racconta Giulia – «l’edificio in cui sorge il Polo ospitò il primo Ospedale Omeopatico d’Italia, divenuto successivamente la sede dell’Asl cittadina». Proporre questo tipo di attività, quindi, significa ritrovare un “fil rouge” con le origini della struttura.
Benessere è perciò la parola chiave del centro, da intendersi però in chiave non esclusivamente individuale. Ci viene spiegato infatti che Lombroso16 intende promuovere «una dimensione sociale partecipativa, con attività ad alto contenuto valoriale ed etico». Da un anno e mezzo infatti è stata avviata una ricerca sul tema della “Felicità Civica”, improntata a immaginare una possibile società del futuro, che per gli ideatori del Polo deve necessariamente prevedere e garantire il benessere delle persone che ne fanno parte.
Come precisa ulteriormente la responsabile, con il termine benessere il centro non intende riferirsi «al mero conto economico né al prodotto interno lordo», ma piuttosto a un traguardo legato alla felicità e allo stare bene. A questo scopo, quindi, Lombroso16 è disponibile a collaborare con tutti i soggetti che condividono la stessa idea di futuro.

ARTE, CULTURA E IMPRENDITORIA
Veniamo ora alla storia e al funzionamento di Lombroso16: inaugurato nel 2013, sorge accanto alla biblioteca civica Natalia Ginzburg, ospita uno spazio di coworking e alcune sale polivalenti utilizzate da associazioni, gruppi spontanei e cittadini.
A coordinare questa piccola galassia è l’Associazione Nessuno, che gestisce il Polo dove svolge attività culturali dal 2009. «L’offerta del centro – spiega Giulia – si è fin da subito orientata alla promozione e al sostegno di attività legate ai temi dell’arte e del design, all’organizzazione di eventi che incentivassero la lettura, a corsi di formazione nei campi delle scienze sociali e della sostenibilità, al supporto dell’imprenditoria giovanile e all’incoraggiamento del coinvolgimento cittadino». Negli anni, inoltre, il Polo ha sempre accolto iniziative di piccole realtà e singoli.
Infine Lombroso16 è in dialogo costante sia con le altre realtà del territorio torinese sia con le istituzioni, come le biblioteche civiche e la circoscrizione, e più recentemente con l’Asl Città di Torino. Proprio insieme a quest’ultima il centro ha creato un palinsesto di attività online per garantire la continuità delle attività culturali durante il lockdown.
La felicità non conosce ostacoli, quando è ben organizzata.

 

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Categorie: Cultura

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