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7 Ottobre 2020

Una Terra Madre anche online per le comunità di Slow Food

Domani l’inaugurazione di sei mesi di incontri sul tema della biodiversità, per rispondere alla crisi mondiale provocata dalla pandemia

Noemi Casale

Locandina Terra Madre 2020

Terra Madre 2020 si svolgerà anche online

Dal 2004, con cadenza biennale, Torino ospita Terra Madre Salone del Gusto, l’incontro mondiale delle comunità del cibo organizzato da Slow Food. A causa del Covid quest’anno si è dovuto ripensare totalmente l’evento, che si articolerà fra ottobre 2020 e aprile 2021 con incontri online e appuntamenti in presenza in tantissime città sparse per il globo.

La conferenza di apertura sarà domani 8 ottobre alle ore 17, in streaming sulla piattaforma https://terramadresalonedelgusto.com/, creata appositamente per questo lungo viaggio che mira a disegnare scenari futuri in cui la geografia della terra sia “basata sugli elementi naturali” e non sui confini politici tra stati. Sarà anche possibile seguire l’inaugurazione di questa particolare edizione di Terra Madre su tutti i canali social di Slow Food International.

Our Food, Our Planet, Our Future (il nostro cibo, il nostro pianeta, il nostro futuro): è lo slogan che accompagna la manifestazione, una catena di relazioni che ha una rilevanza fondamentale per le nostre vite. Un problema – la crisi climatica – e la soluzione che viene proposta, la biodiversità: questi i temi scelti per l’edizione 2020 di Terra Madre.
La maggioranza degli eventi online in programma  saranno gratuiti e il calendario è in continuo aggiornamento: tante le conferenze e i forum che man mano verranno annunciati per approfondire la complessità dei temi, molteplici gli appuntamenti che le diverse comunità del mondo andranno a promuovere, compatibilmente con la realtà in cui si trovano.

Le relazioni che si costruiranno durante gli eventi andranno a far crescere una rete che da quasi vent’anni si consolida giorno dopo giorno, tra contadini e allevatori che si prendono quotidianamente cura di terra e animali, studenti che si formano per diventare leader consapevoli e quanti si adoperano per rendere la filiera alimentare un circuito virtuoso, che permetta a tutti di avere cibo buono, pulito e giusto.

«Non poterci trovare a Torino non significa non dare valore all’esistenza della rete, anzi – afferma Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e ideatore di Terra Madre – dobbiamo lavorare perché questa sia un’edizione diffusa. Le realtà che saranno protagoniste operano ed esprimono una forte reazione alla crisi che viviamo, sono attive sul loro territorio. Vogliamo dar voce a questa moltitudine di realtà e fare in modo che i loro esempi virtuosi siano moltiplicati. Ci impegneremo con tutte le nostre forze – conclude – per vedere quanta diversità esse esprimono. Il ragionamento di essere certi che l’economia espressa da queste comunità sia il futuro è l’elemento distintivo di Terra Madre 2020».

Quest’anno si potranno soltanto immaginare i profumi dei formaggi o la sensazione che si prova nell’attimo in cui si scopre un nuovo sapore, ma si potrà mantenere l’impegno di difendere il cibo e la biodiversità del pianeta.

 

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Categorie: Cultura

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