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29 Ottobre 2020

L’arte di passare all’azione: la psicologia giapponese per non rimandare più

Un libro chiaro ed essenziale invita a smettere di procrastinare per portare a termine ciò che sappiamo di dover fare

Noemi Casale

Copertina L'arte di passare all'azione

Il libro di Gregg Krech ci aiuta a non rimandare

Quante volte vi capita di rimandare all’infinito consegne o progetti? In quante occasioni avete aspettato l’ultimo momento utile per concludere quel compito che proprio non vi va giù? Fermandoci un momento a riflettere, ci rendiamo conto che la procrastinazione accompagna la nostra quotidianità, soprattutto nelle piccole cose, e spesso non ne siamo consapevoli.
Leggere L’arte di passare all’azione. Lezioni di psicologia giapponese per smettere di rimandare può aiutarci a prendere coscienza di alcuni meccanismi che mettiamo in atto e fornisce diversi strumenti per superare i piccoli o grandi blocchi in cui cadiamo.

L’autore è Gregg Krech, il massimo esperto americano di filosofia giapponese che da molto tempo si spende per diffondere la conoscenza di questa materia e dare una visione alternativa alla psicologia occidentale. Ha fondato da alcuni decenni il ToDo Institute, un’organizzazione no profit che propone diversi tipi di opportunità per conoscere meglio la materia ed eventualmente iniziare percorsi per combattere l’inazione e la procrastinazione.

La prima parte del libro introduce la terapia Morita, dal nome dell’omonimo studioso giapponese che nel XX secolo ha elaborato questo modello di psicologia. L’approccio incoraggia all’azione e i pilastri fondamentali sono l’accettazione della situazione in cui ci si trova, dei propri pensieri e dei propri sentimenti; il Kaizen, termine che identifica piccoli cambiamenti costanti e quindi un percorso di miglioramento continuo e il Naikan, parola indicante una fase di autoriflessione e introspezione che conduce alla gratitudine e quindi a piccole correzioni nei nostri comportamenti, capaci di riportare equilibrio nella nostra esistenza. Questi tre elementi, applicati con costanza nella quotidianità, sono come tre saggi maestri che ci guidano nel raggiungere gli obiettivi e dare significato alle nostre giornate.

Nel suo stile semplice, immediato e pacato e anche per questo convincente ed efficace, l’autore analizza poi l’ostacolo per eccellenza in questo contesto: l’inazione. Può sembrare intuitivo, ma non lo è: decidere è differente che agire. Nel primo caso la scelta rimane nella nostra testa, nel secondo mettiamo in moto un’azione che ha un riscontro nel mondo reale e qualunque cambiamento, per quanto piccolo, diventa un catalizzatore per l’obiettivo che dobbiamo raggiungere.

Infine, alcuni contributi di altri autori e studiosi spiegano come sconfiggere quelli che sono chiamati “i demoni dell’inazione”, tra i quali vali la pena di citare le insidie dell’entusiasmo, il peso che ha sulla nostra mente l’espressione “devo/dovrei…” e la mancanza di un quadro generale che tracci le linee guida delle azioni. Si tratta di una serie di comportamenti e stati d’animo comuni a tutti gli esseri umani, per i quali fa la differenza il modo in cui si affrontano.

Con le sue riflessioni, i moltissimi esempi, gli aneddoti, le provocazioni e le proposte di azioni solo apparentemente minime o irrilevanti, Krech ci accompagna a cambiare il nostro approccio alla vita stessa, nella convinzione che lo stress più grande ci venga dalle cose che sappiamo di dover fare, ma che continuiamo a rimandare.

 

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Categorie: Cultura

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