Home » Cultura » La comicità surreale dei Monty Python

5 Gennaio 2021

La comicità surreale dei Monty Python

L’umorismo irriverente del gruppo britannico anni ’70, ora su Netflix, continua a essere attuale anche in un mondo ossessionato dal politically correct

Gabriele Costa

Sei persone che escono da una testa gialla - Monty Python

I Monty Python hanno cambiato la comicità

E ora qualcosa di completamente diverso. Mai frase più azzeccata: si tratta del tormentone di apertura di molti sketch del Monty Python’s Flying Circus, serie televisiva trasmessa in Inghilterra dalla Bbc dal 1969 al 1974, da poco disponibile su Netflix, che rivoluzionò per sempre il concetto di comicità.

Assoluti protagonisti, ideatori e attori dello show erano i Monty Python, gruppo comico britannico formato da Graham Chapman, John Cleese, Eric Idle, Terry Jones, Michal Palin e Terry Gilliam (unico americano), che riuscì in maniera brillante a dare vita a gag innovative e dissacranti, quotidiani ma allo stesso tempo di un certo spessore culturale (tutti tranne Gilliam erano laureati a Cambridge o a Oxford), ancora oggi attuali e senza tempo.

I Pythons si conobbero all’interno delle compagnie teatrali delle rispettive università, dove però ebbero scontri con i colleghi, che giudicavano le loro proposte troppo poco convenzionali. Così, quando la Bbc propose a Cleese e Chapman di mettere su un nuovo programma, i due chiamarono a raccolta gli altri: era l’inizio della leggenda.
Liberi finalmente di poter esprimere le loro idee, le applicarono con una giusta dose di innovazione e classicità. Attraverso la tecnica del flusso di coscienza, gli sketch avevano un inizio ma spesso mancavano di una battuta finale, ricollegandosi a situazioni paradossali in un nonsense surreale e anarchico, privo di ogni regola logica e a favore di una non convenzionale creatività.
In questo modo il gruppo inglese riuscì a parlare di temi irriverenti e scomodi, scagliandosi contro tutto e tutti in maniera intelligente e non gratuita.

Assistiamo allora a un carosello di personaggi e situazioni improbabili e assurde, come il Ministero delle camminate strambe, una barzelletta letale che se pronunciata in guerra costringe i nemici a morire dalle risate, un acquirente che si lamenta con un commesso perché il pappagallo che ha acquistato si rivela morto e tanto altro ancora.

La produzione dei Monty Python non si limitò alla televisione ma approdò al cinema, con quattro film di successo: E ora qualcosa di completamente diverso (1971, una raccolta dei migliori sketch del Flying Circus), Monty Python e il Sacro Graal (1975), Brian di Nazareth (1979) e Il senso della vita (1983).
George Harrison dei Beatles, grande fan del gruppo, mise un’ipoteca sulla sua casa per finanziare la terza pellicola, che per la sua satira sulla religione non riusciva a trovare un produttore. Lui stesso considerava i Monty Python come gli eredi morali dei Fab Four, data la portata rivoluzionaria che ebbero per la comicità, come i Beatles per la storia della musica.

I Pythons influenzarono non solo il modo di fare comicità attuale (che ne è profondamente debitrice), ma anche usi e costumi di tutti i giorni. Non tutti sanno infatti che il termine spam come lo conosciamo adesso nasce proprio da un loro sketch, dove in un autogrill stranamente pieno di vichinghi una cameriera recita a due avventori un menù di pietanze che contiene ossessivamente questa parola.

Ma alla fine di tutto, cosa è che rende senza tempo a più di cinquant’anni di distanza l’umorismo dei Monty Python? Probabilmente quella capacità di raccontare la realtà per quella che è, senza peli sulla lingua e soprattutto senza quel politically correct eccessivo che, ai giorni nostri, è arrivato a diventare una vera e propria dittatura artistica.
I Pythons ci insegnano che la realtà che può sempre avere un lato comico, anche nei momenti più bui: qualcosa che non dobbiamo dimenticarci, soprattutto in questo periodo. È quello che dicono nella canzone conclusiva di Brian di Nazareth, dove il protagonista viene crocifisso ma trova ancora la forza di cantare e ballare Always Look On The Bright Side Of Life: guarda sempre il lato positivo della vita.

 

Tag: , , , ,

Categorie: Cultura

Lascia un commento