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3 Dicembre 2012

Tff, un finale tra trionfi e amarezza

“Shell”, opera prima dell’inglese Scott Graham, fa incetta di premi. Presenze record per il festival dell’addio di Gianni Amelio

Roberto Mazzone

Gianni Amelio

Gianni Amelio, direttore del 30° Torino Film Festival

Cala il sipario sul 30° Torino Film Festival. Verdetti senza molte sorprese, ma l’amarezza di Gianni Amelio, definitosi un direttore “a scadenza”, si è fatta sentire: al termine della conferenza stampa di chiusura, infatti, il regista se n’è andato, evitando i giornalisti.  Comunque, “the show must go on” e, per il momento, tutto fa pensare che il prossimo direttore possa essere Gabriele Salvatores

TRIONFA “SHELL” (E C’E’ ANCHE L’EX-AEQUO)
La Giuria di Torino 30 – Concorso Internazionale Lungometraggi, presieduta dal regista Paolo Sorrentino e composta da Karl Baumgartner (Germania), Franco Piersanti (Italia), Constantin Popescu (Romania)  e Joana Preiss (Francia) ha decretato miglior film “Shell” (UK, 2012), di Scott Graham . La pellicola racconta di un padre e una figlia che gestiscono una pompa di benzina in un angolo sperduto delle Highlands scozzesi. L’isolamento geografico in cui vivono è spezzato, di tanto in tanto, dai pochi automobilisti di passaggio. La ragazza sogna la fuga, ma ancora non sa che, tra quelle montagne deserte, trascorrerà il suo ultimo inverno.
Premio speciale della Giuria ex-aequo all’italiano “Noi non siamo come James Bond”, di Mario Balsamo, e all’americano “Pavilion”, di Tim Sutton. “Shell” si è portato a casa anche uno dei premi collaterali, quello della Scuola Holden di Torino, assegnato dagli allievi del corso di scrittura e story-telling, alla migliore sceneggiatura, con la seguente motivazione: «Un film sul disagio, sui corpi e l’abbandono. Un guscio/shell che si apre alla libertà».

IL MOUSE D’ORO
Il Mouse d’Oro, premio della critica online, è assegnato da una speciale giuria che riunisce 73 siti di cinema italiani. Presente in tutti i principali festival cinematografici italiani, dal 2009 questa speciale giuria assegna due riconoscimenti: il Mouse d’Oro al miglior film del concorso ufficiale e il Mouse d’Argento alla migliore opera fuori concorso.
Anche in questo caso, il primo premio è andato a “Shell”, mentre il Mouse d’Argento 2012 è stato attribuito a “Holy Motors” capolavoro di Leos Carax, opera forse troppo grande per vincere premi a Cannes, ma amatissimo dai giurati del Mouse d’Oro che mai prima d’ora avevano attribuito una media così alta a un film: 9,29.

NUMERI DA RECORD
La trentesima edizione del Festival si chiude con un risultato di presenze eccellente: particolarmente significativa la crescita del pubblico pagante, che ha fatto registrare un aumento del 16,25% degli incassi. La vendita dei biglietti singoli ha avuto un incremento del 17,8% rispetto all’anno scorso. Ottima anche la percentuale di crescita degli abbonamenti e dei pass giornalieri. Si è, inoltre, registrata una maggiore presenza di giornalisti e critici stranieri (+ 6,5 %).
L’appuntamento con il TFF è per l’ottobre del prossimo anno.

Link utili:
Torino Film Festival
Mouse d’Oro

 

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Categorie: Cultura

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