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8 Novembre 2012

All Rights, per una società multiculturale

Dal 9 all’11 novembre a Torino un seminario su giovani e politica radunerà ragazzi da tutta Italia per discutere di cittadinanza e partecipazione

Valentina Esposito

Sempre più giovani si astengono ormai dalla politica, sentendosidisinteressati e poco coinvolti. Eppure, una parte della gioventù italiana ritiene che la cittadinanza attiva sia un buon modo per affrancarsi da questo atteggiamento.
Sessanta giovani italiani, infatti, parteciperanno al workshop nazionale “All rights: giovani e politici a confronto“: tre giorni di seminari e attività che avranno luogo presso la Casa della Mobilità Giovanile Open011 di Corso Venezia 11, organizzati dalla L.v.i.a., in collaborazione con il Coordinamento Comuni per la Pace della Provincia di Torino e gli enti comunali e non degli altri territori coinvolti. Il progetto è stato finanziato con il sostegno della Comunità Europea nell’ambito del programma Gioventù in Azione, che prevede il coinvolgimento totale dei giovani partecipanti ad ogni aspetto dell’educazione alla cittadinanza attiva.

IL WORKSHOP
I giovani coinvolti, tra cui figurano anche quindici ragazzi di origine straniera, sono stati coinvolti nell’organizzazione del seminario lavorando sulle tematiche che verranno affrontate nei tre giorni, assieme a decisori politici e tecnici delle politiche giovanili delle città di provenienza.
Attraverso scambi alla pari, i ragazzi raccontano la loro esperienza di cittadinanza partecipe agli altri, creando un’atmosfera di scambio e multiculturalità ideale per sviluppare il tema scelto per il seminario: l’inclusione sociale, soprattutto per quanto riguarda chi è originario da altri paesi ed è di seconda generazione.
Lo scambio verrà inoltre favorito da discussioni dinamiche, giochi di ruolo e altre tecniche di educazione non formale, pensate per favorire al meglio l’interazione tra giovani e decisori politici.

FRA TALK SHOW E CAFE’
Le vere attività protagoniste delle tre giornate sono però il Talk Show e i Work Cafè, che si terranno rispettivamente il sabato 10 e domenica 11, e che grazie ai social network e ai canali informatici puntano a un coinvolgimento a tutto tondo. Soprattutto su Twitter, sarà possibile partecipare alla discussione generale, semplicemente postando la propria frase. Si sono scelte queste due attività, affiancandole alla discussione in senso più “classico”, in quanto divertenti e istruttive: il talk show sarà tenuto dai ragazzi proprio come se fosse un programma televisivo con ospiti, moderatori, e collegamenti esterni, per affrontare in modo completo e approfondito le tematiche proposte.
Il world cafè, invece, è un modo innovativo e provocatorio di discutere sulle tematiche: sei tavoli con dieci sedie in ognuno, insieme a carta, pennarelli e cibo, per simulare un vero e proprio tavolo di discussione ad un caffè. Ogni tavolo ha un diverso tema, figlio delle due macro tematiche affrontate nel seminario, “Diritto di cittadinanza per le seconde generazioni di giovani di origine straniera” e “Giovani e politica, la partecipazione è possibile?”, e a turni i giovani gireranno tra i tavoli, per cambiare area di discussione. Interventi plenari verranno poi fatti a conclusione del World Cafè e del seminario in generale, per tirare le fila di tre giornate che si prospettano dense di significato e di partecipazione.

Link utili:
All Rights 2012 blog
Twitter – @allrights2012

Vi ritenete cittadini attivi? Trovate interessanti le tematiche che verranno trattate?

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Categorie: Intercultura

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