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17 Ottobre 2012

Tutto Degas a Torino

Alla Società Promotrice delle Belle Arti la prima antologica in Italia dedicata al pittore impressionista, che Digi.TO ha visto in anteprima

Giulia Ongaro e Nicola Veneziano

mostra Degas Torino

“La Famiglia Bellelli di Degas”, in mostra alla Società promotrice di Belle Arti

Finalmente l’arte di primissimo livello – quella che fa centinaia di migliaia di visitatori, ovvero il periodo a cavallo fra ‘800 e ‘900 – torna in città. Nella suggestiva cornice del parco del Valentino, grazie alla collaborazione col Musée d’Orsay, si inaugura oggi la mostra su uno dei più importanti e originali artisti dell’impressionismo: Edgar Degas.

UN’ OCCASIONE RARA PER LA CITTÀ
Alla presentazione della mostra interviene il presidente dell’Orsay, Guy Cogeval: «È la prima volta che così tante opere si muovono insieme dal nostro museo – spiega – e soprattutto è particolare che siano stati spostati i lavori a pastello che sono molto delicati».
Entusiasta della mostra il sindaco Fassino. L’esposizione è infatti frutto di una collaborazione tra il museo parigino, il Comune di Torino e la casa editrice d’arte Skira, insieme ad altri partner privati prestigiosi. «Questa mostra è solo uno dei tanti eventi culturali con cui stiamo cercando di rilanciare la città – commenta il primo cittadino – perché dobbiamo smetterla con l’idea che nei periodi di crisi la cultura vada tagliata. Anzi bisogna puntare proprio queste su iniziative perché a livello globale la concorrenza non è soltanto più tra imprese, ma tra aree. Purtroppo però i fondi sono pochi, e per questo abbiamo deciso di affiancarci al mecenatismo privato piuttosto che dover limitare le iniziative».
La collaborazione con il Museo d’Orsay non è casuale: il 2013 sarà un anno dedicato alla Francia, a cominciare dall’opera di Pennac che aprirà la stagione al Teatro Stabile.

DEGAS: SCULTORE, PITTORE E NON SOLO
L’esposizione cerca di coprire l’intera vita dell’artista, dall’inizio della sua carriera fino agli ultimi anni, mostrando come in lui convivessero l’amore per il gusto classico e l’attenzione verso le innovazioni scientifiche del suo tempo.
Nella prima parte del percorso si trovano i ritratti e le opere di ispirazione storica, quella classico-biblica della creazione di Babilonia e una scena di guerra medievale. Successivamente, “La Famiglia Bellelli“, quadro dove il classico e l’impressionista si incontrano e il dramma familiare è reso in maniera ineccepibile.
Nella seconda parte la mostra tocca tutti gli aspetti più noti di Degas: la vita notturna mondana parigina, le ballerine, i cavalli e i nudi, dove si vede l’interesse per la figura in movimento. Fra le opere più celebri di questa parte della mostra ricordiamo “Prove di balletto in scena”, “Il défilé”, “Bagnanti sull’erba” e la numerosissima produzione di statue e pastelli con studi delle ballerine e dei cavalli.

TRE MESI A TORINO PER LE OPERE PARIGINE
La mostra, allestita presso la Palazzina della Società Promotrice delle Belle Arti, resterà a Torino fino alla fine del gennaio 2013, approfittando del fatto che il Musée d’Orsay è in fase di rinnovamento. I media partner sono Skira, che ha preparato i cataloghi, La Stampa e Rai Educational.
All’interno dell’allestimento curato dal francese Xavier Ray e scenografato da Corrado Anselmi, c’è anche uno spazio video in cui viene trasmesso un documentario sugli studi di Degas sul nudo.
Per ora la mostra ha ottenuto 50.000 prenotazioni, ma si attende un totale di quasi 200mila visitatori.

Link utili:
Mostra “Degas – Capolavori dal Musée d’Orsay”
Società Promotrice delle Belle Arti
Musée d’Orsay

Andrete a vedere la mostra? Cosa conoscete di Degas?

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Categorie: Cultura

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