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30 Giugno 2011

Modà, il successo grazie al web (e a Torino)

Agli Mtv Days iniziati ieri il gruppo lombardo ha un pensiero speciale per la nostra città da cui, in un certo senso, è iniziata la loro carriera.

Francesca Palumbo

Modà agli Mtv DaysFra gli artisti che si sono esibiti ieri sera in piazza Castello, i Modà sono quelli che sicuramente hanno riscosso maggiore successo tra il pubblico più giovane (e femminile). Nel pomeriggio, dopo il soundcheck, ci avevano concesso un po’ del loro tempo per qualche domanda.

DAGLI ESORDI AL SUCCESSO
La band è composta da cinque elementi: Francesco Silvestre (vocalist, in arte Kekko), Diego Arrigoni (chitarra elettrica), Stefano Forcella (basso elettrico), Enrico Zapparoli (chitarra acustica) e Claudio Dirani (batterista). Insieme hanno fondato il gruppo agli inizi degli anni 2000; dopo anni di gavetta il successo arriva nel 2010 con il singolo “Sono già solo”, seguito dalla partecipazione a Sanremo 2011 in duetto con Emma Marrone, la vincitrice del talent show Amici.
A Kekko abbiamo chiesto di raccontarci quello che è stato il percorso dei Modà: «All’inizio della nostra carriera ci eravamo fatti la promessa di non diventare una cover band: i nostri pezzi li avremmo scritti noi. Però era difficile, quando suonavamo nei locali milanesi, proporre canzoni nuove, volevano tutti che cantassimo le canzoni di qualcun altro secondo il favore del pubblico». Sottolinea poi l’importanza del gruppo: «Voglio molto bene ai ragazzi, per me sono come una famiglia; il fatto che io scriva i testi non mi mette in una posizione di superiorità, siamo tutti fondamentali per riuscire nel nostro lavoro».
Riguardo il successo raggiunto dice: «Il nostro sogno era quello di cantare per mestiere e il grande successo è arrivato solo un anno fa, dopo il quinto disco, che ha avuto una vera e propria esplosione mediatica. Di grande aiuto è stato anche il contributo del web, che ci ha permesso di arrivare a molte più persone – continua – Ma un momento molto importante per noi è stato sicuramente Sanremo: ho sempre sognato un duetto, fin da quando ho scritto “Urlo e non mi senti” per Alessandra Amoroso e mi sono trovato bene a cantare “Arriverà” con Emma, una brava artista, anche lei con tanti anni di gavetta alle spalle. In ogni caso noi ancora adesso continuiamo a suonare per locali e associazioni che ci chiamano, non ci siamo dimenticati da dove veniamo».

GRAZIE TORINO
Abbiamo parlato con Kekko anche della nostra città e loro rapporto con essa, iniziato con il concerto del dicembre 2010: «Torino è una bella città, a misura d’uomo molto più di Milano: musicalmente l’abbiamo conosciuta solo di recente ed è stata una bella sorpresa scoprire di avere così tanti fan. Prima comunque non mi era nuova Torino, perché qui vivono i fratelli di mio padre, a Piossasco. Ed è proprio grazie a mio zio che abbiamo iniziato: è stato lui a darci una grossa mano per cominciare».
Infine, rispondendo alla domanda sul “segreto del successo” per i gruppi di giovani musicisti e cantanti di oggi, Kekko ci dice: «Non si può insegnare a fare musica, quello che abbiamo fatto noi come Modà, secondo me, è la cosa migliore: divertirsi. Solo divertendosi e mettendoci passione una band può funzionare. Il successo e la notorietà sono una cornice, una conseguenza. Se vengono, bene, altrimenti l’importante è amare quello che si fa».

Link utili:
MTV Days
Modà

Eravate in piazza Castello ieri sera? Vi piacciono i Modà?

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Categorie: Musica

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