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14 Febbraio 2011

Giovani volontari per Italia 150

Tra un mese esatto inizierà il loro impegno, in gran parte volto all’accoglienza del pubblico. Con un entusiasmo che ricorda le Olimpiadi.

Francesca Palumbo

Volontari Italia 150Meno trenta alle celebrazioni per il secolo e mezzo dell’Unità nazionale e sono in via di definizione gli ultimi dettagli del calendario di eventi che interesseranno Torino e non solo, raggruppati sotto il nome di “Esperienza Italia 150”.
Come accaduto durante i Giochi Olimpici del 2006, molti giovani vogliono essere protagonisti di questo momento storico e daranno infatti il loro contributo come volontari. A tal proposito abbiamo parlato con Michele Calleri, uno dei coordinatori di questa parte della macchina organizzativa, a sua volta volontario.

L’ENTUSIASMO DELLE OLIMPIADI
«Gli iscritti sotto i 30 anni sono circa un quarto dei 2.000 totali – ci dice – Il numero di adesioni ha superato di gran lunga le più rosee aspettative, dimostrando ancora una volta la sensibilità di Torino e la volontà di partecipare a questo evento così importante per il Paese, oltre che per la nostra città».
Il Comitato Italia 150 si sta da tempo occupando di reclutare e formare chi ha dato la propria disponibilità: lacampagna volontari ha avuto inizio nel maggio 2008, allo scopo di sensibilizzare fin da subito i potenziali candidati. La presenza di under 30 è quindi stata da subito notevole e accompagnata, come alle Olimpiadi, da una gran voglia di mettersi in gioco e di confrontarsi. Rivestirà infatti grande importanza la collaborazione tra i volontari di tutte le età, ulteriore fonte di arricchimento durante un evento come questo che, continua Calleri: «riporta alla luce memorie e spaccati di vita molto diversi che potranno essere messi a disposizione di tutti».

ACCOGLIERE L’ITALIA
Nei prossimi giorni tutti i volontari verranno indirizzati alle loro mansioni; principalmente si occuperanno dell’accoglienza del pubblico alle mostre e agli eventi in programma, nonché della gestione degli Infopoint che saranno allestiti all’interno delle strutture espositive.
I volontari saranno dunque il fulcro dell’organizzazione di tutto ciò che succederà presso le Officine Grandi Riparazioni e la Venaria Reale, i due punti principali delle manifestazioni, rimessi a nuovo in modo speciale per l’occasione, come d’altronde molti altri luoghi di Torino.
L’obiettivo, ha infine aggiunto Michele Calleri, è rendere i volontari l’ideale interfaccia fra la città e – ci si augura – le decine di migliaia di visitatori che arriveranno per dare prova, ancora una volta, di una Torino accogliente, dinamica e innovativa.

Link utili:
Italia 150

E voi, parteciperete a questo grande evento cittadino e nazionale?

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Categorie: Intercultura

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