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17 Marzo 2011

Fare gli italiani ieri e oggi

Abbiamo partecipato alla visita riservata alla stampa della mostra alle Ogr dedicata alla storia del nostro paese: ecco cosa vi piacerà.

Francesca Palumbo

Opera della mostraDa ieri 17 marzo alle Officine Grandi Riparazioni sono aperte al pubblico tre grandi mostre per Italia 150; noi siamo andati a curiosare, con uno sguardo come sempre giovane e con la guida dei curatori, alla mostra “Fare gli Italiani”.

UN VIAGGIO NEL TEMPO
L’esposizione è stata descritta dai suoi curatori Walter Barberis eGiovanni De Luna come un collage interattivo della storia del popolo italiano dagli anni ’20 dell’800 fino ad oggi.
Il percorso è strutturato in 13 aree, più una vasta gamma di zone iconografiche: il tutto ottenuto dopo un lavoro di ben tre anni eun’accurata selezione di oggetti originali, immagini e video.
Divisa in due filoni fondamentali, quello prettamente storiografico e quello sulla scia degli eventi (grandi e piccoli) che hanno unificato realmente il popolo italiano nel tempo, la mostra ha un approccio multimediale rivolto a tutti, soprattutto ai giovani.
La complessità dell’organizzazione dal punto di vista scenografico, come detto dal Direttore Artistico Paolo Rosa, vuole inoltre riuscire a creare un rapporto aperto con i visitatori: chiunque visiti la mostra può notare infatti come sembri di trovarsi di fronte a un paesaggio, a una foto di gruppo dell’Italia degli ultimi 150 anni, dall’unificazione ad oggi.
INTERAGIRE CON LA STORIA
La forza dello “spettacolo” di questa rappresentazione sta dunque, soprattutto nella polifonicità, nella diversità e nel poter interagire con le opere esposte. Ad esempio i visitatori hanno la possibilità di cancellare e modificare con un tocco su degli schermi a forma di lavagna le prime foto di classe della scuola italiana nell’area dedicata all’alfabetizzazione, oppure visionare i film che venivano proiettati nelle piazze all’inizio del secolo scorso dalcinematografo mobile.
La mostra non ha pregiudizi geografici, né intenti autocelebrativi. La grande foto dell’Italia che vuole rappresentare è il racconto di 150 anni di faticosa costruzione e coesione, qualche volta riuscite e qualche volta no. Le opere e il modo in cui esse vengono presentate sono molto vicini ai giovani poiché parlano la loro lingua, riescono a dare un’immagine meno seriosa e più naturale della formazione dello stato in cui vivono e possono essere un buon punto di partenza per migliorare il futuro, conoscendo il passato.
Un’occasione, una delle tante in onore dei 150 anni dell’unità, da non perdere.

Link utili:
Mostra “Fare gli italiani” 

E voi, non siete curiosi di “vivere” gli eventi che hanno fatto la storia d’Italia?

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Categorie: Cultura

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