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4 Maggio 2012

Enodissidenze: Vino critico

Nel fine settimana alle Officine Corsare degustazione di prodotti Made in Italy e dibattiti sulla crescita economica

Giosuè Pugliese 

Enodissidenze

Enodissidenze: la locandina del “vino critico”

Sabato 5 e domenica 6 maggio saranno giornate di festa e dibattito alle Officine Corsare (via Pallavicino 35): per la prima volta in Piemonte si organizza un “critical wine”, cioè un dibattito sui temi legati alla terra, alla questione ambientale e al mondo contadino. Una manifestazione già rodata in altre realtà come Milano e Genova, ideata dal somellier Luigi Veronelli, che a Torino si chiamerà “Enodissidenze – Dalla parte delle radici” e unirà momenti di degustazione e confronto. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Torino Youth Center ed è patrocinata dalla Circoscrizione 7.
Per saperne di più abbiamo intervistato Andrea Aimar, coordinatore del progetto.

In cosa consiste la manifestazione?
«In questa due giorni di evento ci sarà uno spazio espositivo alle Officine Corsare con oltre 60 produttori, la maggior parte viticoltori. I nostri espositori giungeranno da quindici regioni italiane, dal Piemonte alla Calabria. Lo scopo è quello di riflettere sui temi della crescita imparando dall’esperienza dei produttori italiani, concetto già presente in altri territori con i critical wine “La terra trema” o “Terra e Libertà”. Così abbiamo pensato di importare questo importante evento che unisce festa e riflessione anche nella nostra città».

Quali sono gli spunti di dibattito che si cercherà di approfondire?
«Si prenderà spunto dalle esperienze dirette di produttori e coltivatori, che interverranno per riflettere sul nostro modello di crescita e produzione, attualmente con molti punti deboli. Le Officine Corsare non sono nuove a riflessioni di questo genere: organizziamo molti eventi, tra i quali i “gruppi di acquisto”, per capire come si può trasformare la nostra economia in un modello più eco-compatibile e sociale. Secondo noi si ha molto da imparare dal mondo contadino e produttivo italiano, senza cadere negli stereotipi».

Quali prodotti si potranno degustare nello spazio espositivo?
«L’ingresso all’evento è riservato ai soci Arci e costerà sette euro. Una volta entrati gli ospiti potranno degustare tutti i prodotti esposti. Sono circa 40 i viticoltori, mentre gli altri coltivano prodotti tipici della nostra terra, come miele e formaggi. Una novità assoluta sarà lo spazio dedicato alle Cantine Baladen, dove il produttore cuneese Matteo Musso esporrà la sua nuova creazione: farà infatti degustare le sue “birre invecchiate”, unendo per la prima volta due prodotti “antagonisti” in un unico concetto»

 

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