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19 Febbraio 2013

Essere studenti SUISM, l’università degli scandali

Come i recenti problemi della scuola, test truccati e collusione del Comune di Leinì con la mafia, si ripercuotono sugli iscritti a Scienze Motorie

Simone De Caro

Cittadella dello sport di Leinì

La SUISM, al centro di scandali sui test d’ingresso e le collusioni del Comune di Leinì con la mafia

Sono passati solo tre anni da quando la facoltà di Scienze Motorie, una volta ISEF e ora SUISM, si è trasferita presso la  nuova Cittadella dello Sport nel Comune di Leinì. In questi pochi mesi di vita però possiamo dire che ne sono successe di tutti i colori, a tal punto da mettere in dubbio la permanenza della Suism nell’attuale sede. Abbiamo parlato con una studentessa per capire come uno dei più incredibili scandali legati all’Università italiana di questi anni stia ricadendo sulle migliaia di universitari iscritti.

GLI SCANDALI
E’ stato prima scoperto un concorso truccato al fine di permettere a Maurizio Di Gioia, presidente della municipalizzata Provana Spa (principale società che fornisce servizi alla Scuola) di poter iscriversi alla facoltà. Questo ha fatto scattare un’inchiesta più allargata che ha indagato sull’intreccio di interessi dietro all’operazione che ha visto trasferire l’Università nel nuovo Campus. L’operazione infatti era stata guidata, oltre che dalla Provana, dall’ex sindaco Nevio Coral, ora agli arresti domiciliari per collusione con la mafia.
Al test truccato e alle indagini sul trasferimento si è aggiunto il problema finanziario: un buco di quasi mezzo milione di euro grava infatti sul bilancio. I soldi mancanti sono da attribuire anche a consulenze non giustificabili riconosciute a parenti di dipendenti dell’università e soprattutto al Comune di Leinì – i cui problemi di mafia prima accennati hanno portato al commissariamento – che si era offerto di ospitare gratuitamente l’Ateneo, ma che ora non può più permettersi di pagare i 400mila euro l’anno di spese. Tutto ciò ha portato poco tempo fa al commissariamento della Suism.

GLI STUDENTI
Abbiamo voluto analizzare come questa situazione all’interno di un’università con migliaia di studenti si stia ripercuotendo sulla vita accademica degli studenti e cosa ne pensano.
A parlare con noi è stata Veronica, studentessa iscritta al primo anno di corso. Innanzitutto le abbiamo chiesto come sia la vita quotidiana in questi turbolenti giorni alla Suism, e come sia il livello di servizio offerto dall’Università: «A parte questi fatti, la Suism di Leinì è comunque una buona scuola. C’è sia abbastanza organizzione che serietà. Io mi trovo bene, mi piace molto. Inoltre le strutture sono ottime, anche se è un peccato che forse dall’anno prossimo, se ci spostiamo, non potremo più utilizzarle».
Allora però chiediamo come ci si sente ad essere in una Scuola che ha truccato un test di ingresso:«Personalmente questo fatto mi ha toccato ma non mi ha sorpreso. Ho sempre pensato che, in presenza di test d’ingresso, ci fossero dei “raccomandati” e che alcuni test fossero truccati e non mi riferisco solo alla Suism, ma anche ad altre università. E’ una triste realtà con cui ormai si può solo convivere».
Se test truccati forse sono percepiti come “normali”, di sicuro non lo è una situazione così insicura, dove nessuno sa cosa succederà il prossimo anno accademico: «Questo fatto ci preoccupa molto. Già è stato brutto sapere che le strutture in cui frequentiamo le lezioni probabilmente sono state costruite in collusione con organizzazioni criminali. E non è stato piacevole anche sapere che probabilmente l’università verrà spostata. Ma il fatto che più ci preoccupa è che nessuno sa niente. Non abbiamo la minima idea di dove finiremo il prossimo anno».

Link utili:
SUISM

 

Siete studenti Suism e volete raccontarci la vostra esperienza? Cosa pensate di questa situazione?

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Categorie: Università

Commenti (6)

  1. Giancarlo ha detto:

    se Volete vi racconto io come ci si sente e come vivo IO questa situazione… ne avrei di cose da dire…

  2. Nicola Sarti ha detto:

    Io non mi trovo in totale accordo con l’intervistata. Voglio dire, non ho passato moltissimo tempo in quella scuola effettivamente perchè ora sto frequentando il terzo anno del corso di laurea all’estero grazie al progetto erasmus, tuttavia per i due anni che ho frequentato le sensazioni erano differenti. Inanzitutto la scuola è stata aperta quando alcuni lavori non erano ancora finiti. Sencodopoi la scuola è situtata in un luogo decisamente scomodo anche per chi vive dentro la città di Torino e nelle immediate vicinanze. È persino scomodo all’interno della città di Leinì. Da subito inoltre ci si è accorti che i problemi principali riguardanti la scuola in sè erano l’assenza di una mensa scolastica e della rete WiFi che ogni anno veniva promessa agli studenti e mai veniva attivata. Tuttavia quando giunsero le prime notizie riguardanti l’arresto del sindaco di Leinì mai mi sarei immaginato che le vicende “mafiose” riguardanti quel tale potessero essere connesse anche alla scuola. Scoprì infelicemente più tardi che mi sbagliavo. Prima giunsero le notizie riguardanti lo scandalo dei test truccati per far entrare nella scuola i figli dei professori, casualmente tutti classificatisi nei primi dieci posti. Poi le notizie riguardanti i problemi strutturali della scuola, che di nuovo “casualmente” si sono manifestati in soli 3 anni dalla sua apertura e quindi dal suo utilizzo.
    Io non credo che avrò molto a che fare ancora con quella scuola dal momento che sto finendo la mia carriera e che sicuramente non sento nostalgia. Nonostante questo vorrei invitare tutti gli studenti passati e futuri di questa come tutte le scuole d’Italia a “imparare a NON convivere con gli esami truccati, con le Giunte comunali mafiose, coi problemi strutturali e con le balle che ci raccontano dalla direzione. Ad indignarsi per le ingiustizie e a riflettere meglio con il donodella ragione che ci è stato fatto”.

  3. Francesco ha detto:

    Mi chiamo Francesco e sono uno studente del terzo anno(quindi sono entrato nella SUISM proprio l’anno dei test truccati).Innanzitutto se il giornalista avesse voluto avere capire realmente come vanno le cose da qui a quando il centro di leinì è stato aperto avrebbe dovuto interpellare qualcuno che è lì da un pochino di più…..e non una ragazza del primo anno che è li solo da sei mesi e che già solo con l’affermazione “c’è abbastanza organizzazione e serietà” ha capito ben poco del posto dove si trova,o almeno non è ancora avuto il tempo,effermazione che ha fatto storcere il naso a me in primis e credo a molti altri del mio stesso anno.
    Ma,procediamo per gradi,l’anno in cui sono entrato alla suism(in maniera onesta,e ci tengo a precisarlo)molti lavori di costruzione non erano ancora stati terminati,e sono andati avanti quasi per tutto il primo anno accademico,per non parlare della mancanza di un qualsiasi punto di ristoro(bar,mensa e via dicendo)a disposizione degli studenti,costringendo questi ultimi ad uscire dal campus per andare anche solo a prendere una bottiglia d’acqua(visto e considerato che le cosiddette macchinette automatiche sono state messe solo dall’anno successivo),la mancanza di una connessione wifi,promessa e mai mantenuta,vi dico solo che mancava persino il FAX,cosa che tutt’ora non c’è,per non parlare della distanza e la scomodità di leinì per me che vengo dal centro città ma non solo.
    Ora passando oltre la superficialità del giornalista che evidentemente non e stato così intelligente da capire a chi chiedere,la SUISM FA PENA nel giro di 3 anni sono riusciti a rovinarla dal punto di vista economico ed anche didattico(perchè grazie al nuovo ordinamento nel quale sia io che i miei colleghi rientriamo non fornisce nessuna nozione valida o quasi,basti pensare che il secondo anno avevamo 3 tipi di pedagogia e persino pediatria materie assolutamente inutili rapportate a quelle che vi erano prima come traumatologia dello sport o cose sicuramente più affini a quella che dovrà poi essere la nostra professione).
    Sono a 6 mesi dalla laurea e sono assolutamente deluso dalla mia università e non vedo l’ora di finirla per poter iniziare qualcos’altro che mi dia un titolo che valga qualcosa perchè più vado avanti più capisco che non vale un bel niente.
    E per tutto ciò dobbiamo ringraziare tutta la presidenza della suism ma non che invece che pensare concretamente al futuro di un sacco di ragazzi l’hanno messo a rischio!!!
    COMPLIMENTI
    E SE VOLETE SAPERE COME VANNO LE COSE ALMENO VOI CHE SIETE UN GIORNALE PROVATE AD INFORMARVI MEGLIO

    • Giancarlo ha detto:

      bravo! quoto in pieno ciò che hai detto… c’è gente come me e come te che è li dentro da un pò più tempo… invece no vanno a chiedere ad una ragazza del primo anno!! che quasi sembra cercare una giustificazione a tutto!

  4. ciao ha detto:

    Spero che un miracolo spinga la Procura di Torino ad indagare sui pietosi concorsi truccati per impiegati amministrativi in tutta l’Università di Torino e non solo alla Suism.

  5. daniele reitano ha detto:

    sono un ex studente, immatricolazione 1997.entrato senza problemi e aiuti anche perché per non entrare al Isef o suism nonci sono problemi, per andare a vendere le scarpe da tennis mica serve una laurea selettiva.che fosse una scuola gestita da mafiosi basta vedere ld parentele interne, e le tangenti richieste dalle segretarie.

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