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13 Marzo 2013

San Salvario diviso sulla pedonalizzazione di corso Marconi

La decisione del Comune sul divieto al traffico di auto spacca il parere di residenti e commercianti tra favorevoli e contrari

Nicola Veneziano e Federica Spagone

Un tratto di corso Marconi

Per comprendere meglio l’impatto che la pedonalizzazione di corso Marconi potrebbe avere sui cittadini, abbiamo chiesto ad alcuni residenti e commercianti di San Salvario cosa ne pensano.

OPINIONI FAVOREVOLI
Un parere favorevole è quella di Vittorio, 50 anni, truccatore professionista: «Più si fanno aree pedonali meglio è. Camminare fa bene e Corso Marconi si presta perfettamente allo scopo, non è lunghissimo e non crea disagi alla circolazione. Senza contare che il corso è proprio di fronte alla facoltà di Architettura, un monumento a mio avviso bellissimo che, potrebbe essere ammirato meglio passeggiando».
Anche Chiara, studentessa di design che da anni abita nel quartiere, ritiene sia un’ottima iniziativa: «Di primo impatto la parola “pedonalizzazione” può apparire come una forzatura se si tratta di un corso cittadino grande come questo, poiché invece la zona interessata sarebbe quella centrale ritengo il progetto abbastanza fattibile e credo che risolleverebbe quel punto come zona di passaggio».
Ad esprimersi positivamente sulla pedonalizzazione sono anche i genitori degli allievi della scuola elementare Rayneri, come conferma Ernesto Filoni dell’associazione genitori del Consiglio di Istituto: «Siamo totalmente favorevoli, tranne che per il parcheggio. Abbiamo firmato come associazione genitori la petizione per approvare la realizzazione della pedonalizzazione. Non vorremmo invece il parcheggio, che nel progetto dovrebbe essere costruito davanti alla scuola, il che significherebbe due anni di lavoro di fronte alle aule, dove i bambini fanno lezione. Qui ci sono gli alberi più vecchi di Torino, sarebbe un peccato abbatterli e si potrebbe far uscire i ragazzi a giocare sul viale durante l’intervallo. Il corso diventerebbe così una parte fruibile dalla scuola».

OPINIONI CONTRARIE
Non mancano ovviamente i pareri contrastanti come quello di Andrea, 25 anni, studente della Facoltà di Scienze Politiche: «Generalmente sono molto favorevole alle pedonalizzazioni, ma in questo caso trovo la cosa inutile. Potendo invece scegliere l’area interessata avrei preferito pedonalizzare la parte di Corso Marconi da via Madama Cristina in giù, poiché ha molte più attività commerciali». Luigi, 31 anni ingegnere, invece pensa a una questione pratica: «Stiamo  parlando di uno dei pochi collegamenti tra gli assi di via Nizza e corso Massimo che non fosse così intasato come corso Vittorio, ho paura quindi che questa pedonalizzazione faccia da tappo, rischiando di bloccare completamente il traffico». Anche Laura, 30 anni, libera professionista, ha qualche perplessità: «Come lato negativo vedo la situazione parcheggi. Trovarne è sempre molto complicato, se ne tolgono così tanti peggiorerà. Se poi viene realizzato il progetto di parcheggio sotterraneo aumenteranno i costi in un periodo già di crisi e questo non è un bene».
Anche i commercianti di corso Marconi sono tutto fuorché entusiasmasti, tanto che stanno facendo firmare una petizione contro la pedonalizzazione. «Non ci hanno detto ancora niente di chiaro riguardo a questa faccenda – dice il proprietario della pompa di benzina fra corso Marconi e corso Massimo D’Azeglio – non si che tratto coprirà, se tutto il corso o solo una parte, se ci sarà la corsia solo per i residenti e gli interessi di non si sa bene chi. Per me poi il problema è quello delle vasche di benzina. Per il tempo che devo restare qui spero di arrivare giusto all’inizio dei lavori. Ma fra i residenti ho sentito i mugugni».
«Non sono per niente favorevole – dice la proprietaria della libreria Cortina – il peggio è togliere il parcheggio. C’è il Valentino qui, se vogliono fare una passeggiata vadano lì. Corso Marconi non è una via di negozi, le strade pedonali sono per vie con molti negozi, così non ha nessun senso, per questo motivo ho firmato la petizione. Significa avere un gran macello: vuol dire togliere gli alberi, costruire un parcheggio accanto a quello del Valentino che è praticamente inutilizzato come tanti altri a Torino. Pagarne uno in più mi sembra assurdo». Infine la parola alla proprietaria del ‘Bar Angelo e Galia’ – nel quale si può firmare la petizione anti-pedonalizzazione – molto indecisa sulla questione: «Bisogna vedere cosa succederà. Se spariscono le macchine e questa strada diventa come via Lagrange o altre zone pedonali come il Quadrilatero bene, ma se non si arriva a quel punto e la zona diventa morta al punto che ci costringono a chiudere tutto, non può andarci bene».

 Link utili:
Articolo della Stampa sulla pedonalizzazione di corso Marconi

 

Vivete in San Salvario? Siete favorevoli o contrari alla pedonalizzazione di corso Marconi?

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Categorie: Ambiente

Commenti (5)

  1. Stefano ha detto:

    Sono assolutamente favorevole alla pedonalizzazione.

  2. mario bergo ha detto:

    Assolutamente contrario a questo progetto, come la maggior parte dei residenti. A molti piacerebbe la pedonalizzazione, ma non a questo costo. Vi chiedete qual’è il costo? Beh l’abbattimento di più di 50 alberi, la scomparsa di almeno 200 parcheggi pubblici, l’installazione di rampe, ascensori, dissuasori ed altri elementi invasivi. La realizzazione del parcheggio sotterraneo poi non è stato pensato per i residenti, che da parecchi anni oramai chiedono un VERO piano per risolvere i problemi di parcheggio dovuti principalmente all’invasione di locali, relativi dehors e clienti (molto maleducati tra l’altro, visto che parcheggiano ovunque, strisce, marciapiedi, aree pedonali, dove gli capita). L’assenza del Comune di fronte a queste problematiche e il successivo Piano Parcheggi, che sembra più un Piano fatto a casaccio e che colpisce le aree più a rischio della città (aree verdi, viali alberati, aree vacue), non ha fatto che incavolare ulteriormente i residenti. Chi vuole altri 2 anni di cantieri, dopo quelli della Metropolitana, dopo quelli di piazza Madama e dopo le mille risistemazioni del corso? BASTA PRESE IN GIRO!

  3. luca ha detto:

    assolutamente favorevole!è ora di ridare il viale ai cittadini!basta macchine ovunque non ne possiamo più

  4. andrea ha detto:

    La pedonalizzazione non ha nulla a che fare con il parcheggio, prima cosa perchè si può pedonalizzare senza fare parcheggi sotterranei, a torino ci sono un sacco di vie pedonali senza parcheggi sotto, non ci vuole un genio e costa un paio di cartelli e dissuasori. Inoltre il progetto del parcheggio non prevede affatto la pedonalizzazione, difatti i controviali resterebbero carrabili e solo la parte centrale verrebbe occupata dal tetto del parcheggio. Parlare di pedonalizzazione e fare domande su questo vuol dire fare informazione poco corretta.

  5. Gabriella S, torino ha detto:

    Se si potesse avere l’isola pedonale con il viale alberato allora si’ che sarebbe bello, anzi fantastico.

    Per fare una gioiosa isola pedonale, bisogna pensare a dove mettere le auto.
    Creare un parcheggio interrato vuol dire tagliare gli alberi, e non potranno mai più’ crescere con lo strato di cemento sotto. C’e’ lo spazio solo per piccoli alberelli e cespugli.
    La cura e’ peggio del male.

    Per comprare la marmitta catalitica ho dovuto vendere tutta la macchina, cosi’ cantavano .

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