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17 Dicembre 2012

Etsy: l’Ebay delle cose “Fatte a mano”

Un sito dove vendere e comprare artigianato, manufatti e creazioni di artisti, stilisti, artigiani di ogni genere

Sergio Marzullo

Oggi, abituati agli oggetti fatti in serie, diventa una soddisfazione trovare qualche cosa che ci piaccia e avere la consapevolezza che sia unico. Allo stesso tempo, trasformare un hobby in un business può essere una grossa soddisfazione personale.
A questo avranno pensato gli oltre 200.000 utenti di www.etsy.com, un sito americano creato nel 2005 e completamente dedicato al“Handmade” (realizzato a mano) che aiuta i piccoli artisti ad affacciarsi sul mondo della compravendita globale.

 

UNA VETRINA GLOBALE

Etsy è uno strumento che apre le porte del commercio on line in questo settore, ma è soprattutto una community dove informarsi, scambiarsiconsigli e lanciare mode.
Inoltre se siete interessati oltre che all’oggetto, anche alla suaprovenienza o al costo, troverete comodo il motore di ricerca del sito, che dà la possibilità di trovare articoli partendo semplicemente dal paese o dal prezzo selezionato, mettendovi successivamente in contatto con i chi crea l’oggetto, che potrà anche indicarvi il tempo di realizzazione.

DUE PARERI

Per conoscere più da vicino Etsy abbiamo chiesto l’opinione di due utenti abituali. Laura, giovane universitaria appassionata di questo tipo di siti ci spiega quali siano i pro e i contro dell’utilizzo di servizi del genere: «Quando compro un prodotto so che è unico, ma preferisco non comprare oggetti che arrivino da troppo lontano; inoltre, ogni volta che entro nel sito rischio di passarci delle ore; proprio qualche giorno fa ho comprato una bellissima sciarpa creata da una signora inglese». Invece Giada, venditrice part-time, confessa: «La prima volta non ho capito bene lo scopo del sito, ma appena ho iniziato a darci un’occhiata più approfondita è stato amore a prima vista: qui non solo posso cercare prodotti unici, ma dare spazio alla miacreatività e guadagnarci qualcosina senza dover passare giornate dentro mercatini; mettere un oggetto in vendita costa solo una decina di centesimi. Dopo 8 mesi di attività sono riuscita ad acquisire uno stile tutto mio e la soddisfazione di riuscire a vendere un oggetto creato da me è grandissima».

IN ALTERNATIVA
Su internet si possono trovare molti altri siti di compravendita basati sul Handmade, ma a volte sono più specifici, come DaWanda, dedicato agli amanti dei lavori a maglia o Design Style Guide, basato totalmente sul design.
Essendo la gran parte degli utenti stranieri, e in particolar modo americani, per frequentare queste community bisogna avere un po’ di conoscenza della lingua inglese, necessaria soprattutto per interagire con i potenziali clienti e venditori, ma nessuna paura: chi non avesse fortuna, o non si trovasse bene per ragioni linguistiche, sappia che esistono anche siti simili in italiano, come LeArtigiane.it o MissHobby.com.

Link utili:
Etsy 
DaWanda
Design Style Guide
LeArtigiane.it
MissHobby.com

E voi avete mai comprato qualche cosa di “handmade”? Cosa pensate della vendita on line?

 

Tag: etsy, fai da te, oggettistica

Categorie: Lavoro