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17 Luglio 2012

Yann Tiersen a Torino senza Amélie

Grande successo del concerto dell’artista bretone al GruVillage, che però ha diviso i fan per la scelta di non suonare le sue colonne sonore.

Giulia Ongaro

Yann TiersenIeri sera il Gru Village ha ospitato il concerto del musicista francese Yann Tiersen, famoso in Italia soprattutto come autore di colonne sonore, ma capace di molto di più.

LUCI STROBOSCOPICHE, SI BALLA
Il concerto fa parte del tour con il quale Tiersen sta presentando in tutta Europa il suo nuovo album, “SkyLine”, dal quale ha presentato alcuni brani. Con lui sul palco, altri cinque elementi per un alternarsi curioso di batteria, basso, chitarra acustica ed elettrica, xilofono, tastiere e soprattutto console elettronica.
I suoni mescolati e artificiali sono il punto principale dell’esibizione, che alterna canzoni ritmatissime a brani esclusivamente strumentali. Tutti questo con il palco rigorosamente illuminato da una serie di rombi luminosi e multicolori.

LE CORDE DEL VIOLINO
Originalità, ma soprattutto destrezza con nel passare da uno strumento all’altro: questo è Yann Tiersen e uno dei momenti più emozionanti del concerto è quando si dedica al violino suonando alcune tra le sue canzoni più ritmate.
Dopo un’ora di musica e di poche parole (quanto basta per presentare, in inglese, le canzoni del nuovo album) Tiersen e la sua band si dileguano nel retropalco, per ritornare poi con l’applauso del pubblico. Fa un certo effetto vederlo imbracciare la chitarra ed eseguire almeno tre pezzi con la sigaretta fra i denti, come se stesse provando nella sua casa in Bretagna.
Ancora qualche brano, poi è davvero finita. NIente bis, niente rientri sul palco, solo un “buonanotte”.

LE IMPRESSIONI DOPO IL CONCERTO
Yann Tiersen è noto per essere l’autore di una stupenda colonna sonora, quella de “Il meraviglioso mondo di Amélie“. Eppure ieri sera, Amélie Poulain non è neppure accennata, così come i pezzi di un altro famoso film di cui ha curato le musiche, “Goodbye Lenin”. Questo è uno dei punti che più hanno deluso i fan. «Poteva suonare anche solo una canzone di Amélie, in fondo sono le più celebri» commenta Eleonora. «Bellissimo, svarionante, peccato che non abbia fatto nulla da Amélie» ribadisce Cristina, di Collegno. Il ragazzo che è con lei, Luca, è di un altro avviso: «Sono contento che non ci fosse Amélie in scaletta, altrimenit avremmo passato il tempo ad aspettare quel brano e non avremmo fatto attenzione al resto della musica». Dello stesso avviso anche un altro Luca: «Questo concerto è stato fantastico, sono contento che il festival proponga in live musicisti di un certo livello e non i soliti buffoni». Lapidario ma significativo infine il commento di una ragazza, Maria, fuori dai cancelli: «Spettacolare e psichedelico. Un trip assurdo».

Link utili:
Gru Village
Yann Tiersen

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Categorie: Musica

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