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18 Aprile 2013

Fluentify, imparare una lingua chiaccherando on line

Al via il sito creato da quattro torinesi dove ognuno può migliorare le proprie conoscenze linguistiche facendo conversazione via web con tutor madrelingua

Simone De Caro

Il 20 aprile parte fluentify.com, sito tutto torinese dove si fa conversazione on line con persone madrelingua

Tutto inizia con il classico messaggio su Facebook che ognuno di voi avrà già ricevuto almeno una volta nella sua vita digitale: «Puoi mettere “mi piace” su questa pagina?». Dopo averlo fatto decido di scoprire meglio di cosa si tratta e scopro Fluentify. E’ così che conosco il progetto, definito dai fondatori «un market place di lingue dove persone che vogliono migliorare la conoscenza di una lingua straniera possono fare lezione con tutor madrelingua provenienti da tutto il mondo».
I quattro ideatori, tutti torinesi, sono Giacomo Moiso (24 anni), Andrea Passadori (24), entrambi studenti a Parigi con l‘Escp, business school internazionale, Matteo Avalle (26) ora al Politecnico di Torino per un Phd in computer science e Claudio Bosco (23) al terzo anno dello Ied a Torino.

COME FUNZIONA
«Viaggiando ci siamo resi conto che per imparare davvero una lingua bisogna parlarla con le persone del posto, con i madrelingua: è il modo più veloce» racconta Andrea. Nel sito è possibile scegliere il tutor cha fa più al nostro caso: tutti gli insegnanti, rigorosamente madrelingua, hanno un video di presentazione, così lo “studente” può conoscere meglio la persona con cui farà conversazione e fare la sua scelta in base alla simpatia, ad una passione in comune e naturalmente anche in base al prezzo della lezione, che può variare dai 6 ai 25 €.
Prosegue ancora Andrea : «Cerchiamo di connettere persone che non devono solo insegnare e imparare ma che oltre alla lingua abbiano qualcosa da dirsi». Le lezioni si faranno su una piattaforma video sul sito, dureranno mezz’ora e al termine allo studente è richiesto di lasciare un feedback.

CHI INSEGNA
Il sito ha già raggiunto un discreto successo se pensiamo che senza alcuna spesa di marketing ha ricevuto centinaia di richieste da parte di insegnanti provenienti da tutto il mondo: «Questa cosa ci ha davvero stupito – ammette Andrea – abbiamo ricevuto application davvero da ogni dove: Hong Kong, Indonesia, Malesia, Sud America e anche dall’Africa».
Una volta ricevute le richieste Andrea e Giacomo si occupano di verificare che chi si propone sia davvero madrelingua e che sia disponibile almeno 3 ore a settimana su Fluentify. «Gli insegnanti sono persone fra le più disparate, da quello con un approccio formale alla ragazza canadese professionista di snowboard, dal sudafricano con un video di presentazione girato in spiaggia al meteorologo messicano».
Gli insegnanti selezionati, per ora solo di inglese ma in futuro anche di altre lingue a partire dallo spagnolo, sono il punto di partenza del sito che come detto dal 20 aprile sarà aperto al pubblico.

L’IDEA
E pensare che circa un anno fa quando l’idea è nata da Andrea e Giacomo, si pensava di creare una piattaforma di ripetizioni, di qualsiasi materia: «Abbiamo fatto diversi test e sondaggi anche con molti professori, noi abbiamo sempre pensato che il modo migliore di sviluppare un’idea di business sia parlarne prima con i clienti e farla evolvere con quello che la gente ti insegna – dice Andrea – abbiamo ascoltato le persone e ci stavano dicendo “guardate che a noi serve un prodotto per le lingue”».
Un’idea costruita con le persone ma anche un progetto complesso da realizzare: «E’ stato sopratutto difficile trovare la gente giusta con cui lavorare» ammettono Giacomo e Andrea, ma una volta conosciuti Matteo e Claudio, che hanno preso in carico la parte informatica, tutto ha potuto andare in porto.

Link utili:
Fluentify

 

Cosa ne pensate? Farete conversazione su Fluentify?

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Categorie: Tecnologie

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