Home » Mobilità » Bike Pride e Vertical Bike, un weekend in bicicletta

5 Giugno 2015

Bike Pride e Vertical Bike, un weekend in bicicletta

Domani e domenica a Torino l’orgoglio delle due ruote in una due giorni di parate, gare, convegni ed eventi per promuovere una “mobilità nuova”

Claretta Caroppo

Una delle passate edizioni del Bike Pride

Per il 6 e 7 giugno le associazioni Bike Pride e Verticalife  organizzano i Bike Days, due giorni di festival dedicati al mondo delle bici, tra sport, sostenibilità e cicloturismo, per fare il punto sulla ciclabilità torinese e promuovere l’utilizzo della bicicletta come mezzo quotidiano di spostamento in città e sostenere una “mobilità nuova”, su due ruote.
Per saperne di più Elisa Gallo, ufficio stampa di Bike Pride, ha risposto alle nostre domande.

Cosa dobbiamo aspettarci per questa edizione del Pride 2015?
«Ci aspettiamo un fiume giallo, il colore della maglietta di quest’anno, un fiume di bici che inonderà le vie di Torino con il proposito di farla diventare una città più sicura per i ciclisti e per gli utenti deboli della strada in generale, una città in cui possa essere facile iniziare a pedalare e a usare la bicicletta ogni giorno per andare a lavoro, all’università o a scuola, o per fare sport e in cui chi vuole spostarsi in bici lo può fare serenamente e in sicurezza. Ci aspettiamo biciclette di tutte le fogge e colori, dalle più strane alle più compassate, dai carretti a tre ruote alle cargo-bike, ci aspettiamo come ogni anno la partecipazione di tutti i ciclisti, quelli urbani, quelli giovani e i meno giovani, le famiglie, i bambini e gli sportivi. Perché la bici è un mezzo per tutti, senza discriminazioni».

Bike Pride è inserito all’interno dei Bike Days, come è articolato il programma?
«Sì, la VI edizione della parata Bike Pride fa parte dei Bike Days, che saranno due giorni intensi di appuntamenti: si inizia sabato alle 9.30 con un convegno dedicato al cicloturismo, tema di quest’anno, dal titolo Cicloturismo: il valore del territorio viaggia in bicicletta, nell’Aula Magna Cavour di piazza Cavour 5, all’interno della residenza universitaria. Qui amministratori, associazioni e cicloturisti si confronteranno con uno sguardo locale ed europeo, seguendo il tema del convegno dello scorso anno sulla “bikenomics”, ossia l’economia che ruota attorno alla bicicletta e da cui era emerso quanto il cicloturismo fosse un settore promettente, capace di superare la crisi e in alcuni casi strumento per rilanciare l’economia di alcune zone. Poi si apriranno gli stand di associazioni e produttori di bici, con concerti e spettacoli fino alla sera, il tutto accompagnato da stand enograstronomici. Domenica alle 9 partirà invece la IV edizione della gara cittadina di mountain bike Torino Vertical Bike, una competizione che vedrà centinaia di ciclisti, professionisti e non, pedalare sfruttando le vie e la collina della città, che per l’occasione diventa “outdoor”. Le iscrizioni saranno aperte tutto il sabato in piazza Vittorio Veneto e domenica mattina fino a un’ora prima della gara. Alle 15.30 partirà poi il Bike Pride, che in 5 anni ha portato 80.000 ciclisti nelle vie della città».

Ogni anno il Bike Pride è anche occasione di fare il punto sulla ciclabilità torinese e avanzare proposte politiche agli amministratori, che cosa proponete questa volta? Come vedete la situazione in città?
«Di lavoro da fare a Torino ce n’è ancora molto, sia dal punto di vista di infrastrutture che dal punto di vista culturale. Qualcosa è stato programmato nel Bici Plan, il piano regolatore della ciclabilità di Torino, che però ora deve essere messo in pratica ed è quello che chiediamo per questa edizione 2015 e sui cui lavoreremo nei prossimi mesi. La proposta di quest’anno è quindi quella di creare un tavolo di lavoro interassessorile su questi temi».

Come Bike Pride Fiab Torino qual è la vostra mission?
«La mission dell’associazione è quella di promuovere l’uso della bicicletta come mezzo quotidiano di spostamento in città e di sostenere questa “mobilità nuova” sia a Torino che in Italia con la Fiab, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, come in Europa con la Ecf, European Cyclist Federation. Bike Pride sostiene la cultura della sostenibilità in tutti i suoi aspetti e vuole contribuire a dare impulso a nuove forme di mobilità rispettose dell’ambiente e degli altri utenti della strada, per ottenere una città più a misura di persona».

Tag: , , , , ,

Categorie: Mobilità

Lascia un commento