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23 Gennaio 2015
Al Politecnico con un grande amore e il centro di Tunisi
La prossima settimana la storia del professor Angelo Raffaele Meo raccontata in prima persona e un seminario sulla spazio urbano nella capitale tunisina
Tommaso Portaluri
Bentornati nello spazio di Digi.TO dedicato al mondo del Politecnico di Torino, su cui è possibile essere aggiornati anche su Facebook.
PIU’ DI CINQUANT’ANNI DI UN GRANDE AMORE
Lunedì 26 gennaio alle 11 al Duin di Corso Castelfidardo 34, nella Sala Riunioni del 5° piano, il professor Angelo Raffaele Meo, decano degli informatici italiani, racconterà la storia personale di un grande amore – l’informatica – che si intreccia a quella più ampia riguardante il passato e il futuro di questa disciplina.
Angelo Raffaele Meo, autore di più di cento articoli scientifici sulla teoria di commutazione, progettazione hardware, elaborazione dei segnali, è professore emerito di Informatica presso il Politecnico di Torino, dove iniziò a insegnare nel 1970. Ha coordinato numerosi progetti di ricerca nazionali, accademici e industriali, in ambito informatico. È stato direttore del Centro per l’Elaborazione Numerale dei Segnali (CENS) del CNR, del Progetto Finalizzato Informatica (1979-1985) e direttore scientifico del Centro di Supercalcolo Piemonte (CSP, 1991-1996). Nel 2002 ha presieduto una Commissione ministeriale con il compito di promuovere l’open source nella Pubblica Amministrazione italiana. Dal 2006 al 2009 è stato Presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino.
ENTRARE/ESSERE DENTRO LA CITTÀ
Venerdì 30 gennaio alle 10 nella Sala dello Zodiaco del Castello del Valentino (Viale Mattioli, 39) si terrà il seminario metodologico “Entrare dentro la città | Essere dentro la città. Percorsi non rappresentativi al centro di Tunisi“, organizzato dal centro EU-POLIS del Dipartimento Interateneo di Scienze.
L’evento si iscrive nel quadro della ricerca “Oltre la crisi. La strategia di sviluppo dell’area torinese tra diversificazione e alternative”, progetto cofinanziato dalla Compagnia di San Paolo.