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20 Maggio 2016

#Sballiamocidivita, la festa per i giovani a Rivoli

Da oggi a domenica all’Istituto San Giuseppe una tre giorni per sensibilizzare sull’importanza di divertirsi e vivere pienamente senza fare ricorso ad alcol e droga

Alessia Galli della Loggia

#Sballiamoci di vita si svolge da oggi a domenica a Rivoli

#Sballiamoci di vita si svolge da oggi a domenica a Rivoli

L’Associazione Up di Rivoli organizza #Sballiamocidivita, tre giornate all’insegna della riflessione, dello sport e della musica, un evento dedicato ai giovani per festeggiare la vita che non ha bisogno di “sballi” per essere vissuta anche con divertimento.
Abbiamo fatto qualche domanda a Massimo Finotello, presidente di Up nonché educatore e insegnante del San Giuseppe di Rivoli, fra i promotori e sede dell’evento.

Come nasce l’idea e qual è lo scopo dell’evento?
«La volontà iniziale era di creare un evento dedicato ai giovani, poi l’idea si è allargata per far riflettere sulla bellezza della vita al di là dello sballo. Negli anni trascorsi a stretto contatto con loro ci siamo resi conto di come l’alcool, le sostanze e il cosiddetto “sballo” rappresentino uno stato di emergenza in crescita, soprattutto nella fase dell’adolescenza. Con l’evento vogliamo quindi riflettere e divertirci con l’idea che è bello sballarsi di vita».

Che cosa propone Il programma?
«Oggi giornata di riflessione e testimonianza con l’intervento di Giampietro Ghidini della Fondazione Ema Pesciolino Rosso, un papà coraggioso che, dopo la tragedia di suo figlio sedicenne, ha deciso di raccontare la sua storia per mettere in allerta i giovani sugli effetti letali dati dall’assunzione di sostanze stupefacenti. Domani è la volta del gruppo rock vicentino The Sun, che dal 2010 ha deciso di sensibilizzare i giovani sul tema, partendo proprio dai testi delle loro canzoni. Domenica 22 sarà il momento di una festa dedicata allo sport e alla vita, con una corsa amatoriale per le strade di Rivoli con appuntamento alle 10 e due villaggi allestiti al San Giuseppe, uno di Street Food ed uno dedicato allo sport, con la possibilità di cimentarsi in varie discipline organizzate dalle associazioni sportive del territorio. Quindi, testimonianza, sport e musica».

È stato inoltre indetto un concorso fotografico: quali criteri saranno adottati per la selezione del vincitore?
«L’idea è che attraverso la fotografia si esprima il tema della manifestazione, prendendo anche in considerazione l’abilità tecnica dello scatto».

L’intenzione è quella di riproporre il progetto in futuro?
«Il progetto vuole aprirsi al futuro e già quest’anno ha aggregato gruppi giovanili e oratori. Si vorrebbe, qualora ci fosse un buon ricavato, iniziare un progetto operativo con realtà giovanili del territorio, di azione e interventi preventivi verso gli adolescenti per combattere gli estremismi del divertimento a tutti i costi. Abbiamo anche iniziato una collaborazione con l’Ufficio Pastorale Giovanile di Collegno: il Wreck Dance Party, che si terrà il 3 giugno al Padiglione 14 di Collegno, sarà un’occasione per ballare sui remix di 4 dj che operano già nel torinese, a dimostrazione del fatto che ci si possa divertire anche senza sballarsi».

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Categorie: Cultura

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