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29 Ottobre 2021
Dallo storyteller al podcast producer: le nuove professioni del narrare
Tra web, visual e voce, come sta cambiando la comunicazione e quali sono le figure più ricercate dalle aziende secondo Feltrinelli Education
Vincenza Di Lecce
Negli ultimi anni sono nate nuove professioni legate alla narrazione
Comunicare con le parole è roba per professionisti. A dirlo è anche Feltrinelli Education, piattaforma di cultura e formazione finalizzata all’acquisizione di nuove conoscenze e alla messa in pratica dei propri saperi, che ha individuato le professioni nel settore al centro di una vera e propria rivoluzione di strumenti e ruoli.
UNA COMUNICAZIONE CHE CAMBIA
Gli antichi Greci, in fondo, lo hanno sempre saputo: saper usare le parole è una competenza fondamentale per trasmettere un messaggio e comunicare qualcosa. Oggi, strano a dirsi, il concetto di retorica è sì, stato radicalmente trasformato ma, al tempo stesso, ha mantenuto intatte le necessità e la sua filosofia.
Una comunicazione efficace è costruita attraverso determinate skill che assicurano una corretta gestione della narrazione e delle parole: l’aumento di interazioni sul web rappresenta un trend comunicativo che può essere intercettato e inserito nelle strategie di aziende e brand che vogliono raggiungere il proprio pubblico. Siti, storytelling, creatività audio-visiva sono tutti ambiti professionali attraverso i quali l’arte della narrazione oggi passa e prende forma.
RACCONTO, CONTENUTI E SOCIAL
Re indiscusso della narrazione (anche online) è lo storyteller. Il suo ruolo è quello di raccontare un prodotto, un servizio, spesso anche un’intera azienda, facendone emergere identità e storia. Utilizza tecniche diverse per catturare l’attenzione del suo pubblico, suscitare un’emozione, creare empatia. Lo scopo è stimolare e far nascere un desiderio nel destinatario del messaggio, persuadendolo a compiere una specifica azione.
Un altro professionista di cui le aziende non possono più fare a meno è il content manager: ogni web agency e ogni società si affida a questa figura per gestire il proprio spazio online. Ha il compito di progettare i contenuti di un sito web tenendo conto di diversi altri fattori tra, cui Seo, copywriting e social media marketing. Il content manager deve quindi non solo avere ampie competenze in materia di comunicazione, ma anche abilità tecniche che derivano da una profonda conoscenza del web. Infine, ormai lo sanno tutti: non c’è web senza social. Al social media manager spetta quindi il compito di gestire le pagine aziendali, stabilire quali contenuti veicolare e i diversi modi di declinarli in base al social di riferimento e creare una community ampia e attiva.
IMMAGINI, AUDIO E ORATORIA
Non solo parole: la comunicazione è anche visiva. Una narrazione che avviene per immagini, statiche o in movimento. Il visual designer imposta la strategia comunicativa del brand o dell’azienda, dando al prodotto un’immagine unica e riconoscibile, capace di catturare l’attenzione degli utenti. Questa figura professionale ha abilità grafiche e di video editing e possiede competenze di web design, illustrazione, tipografia, montaggio video.
Un trend relativamente giovane pone poi le aziende di fronte a un’altra necessità: quella di creare una corretta e funzionale comunicazione che utilizzi la voce. Allora ecco che entra in scena il podcast producer, professionista che progetta, realizza e distribuisce questo tipo di contenuto. Fondamentali diventano qui competenze come la gestione dei tempi di realizzazione del progetto, la capacità di scrivere contenuti adatti all’audio e le conoscenze per distribuire i podcast sulle varie piattaforme di ascolto, analizzando i dati che ne derivano.
Una menzione va infine al public speaker, vero e proprio oratore moderno che interviene durante convegni, corsi, conferenze stampa, riunioni aziendali e dirette social.
Parole, immagini, audio e nuovi strumenti del web sono dunque facce di una stessa medaglia. È l’arte della narrazione, che si evolve ed è alla costante ricerca di nuovi professionisti che sappiano esprimerla.
