Home » Tecnologie » Chi fa un regalo trova un amico

5 Dicembre 2012

Chi fa un regalo trova un amico

“Te lo regalo se vieni a prenderlo” è il gruppo Facebook per dare via le cose che non usiamo più e riscoprire lo spirito altruistico

Arianna Verdecchia

regalo

L’iniziativa promuove il riutilizzo delle cose che non usiamo più

Salvatore Benvenuto è un 47enne di origine calabrese che vive in Svizzera, nel Canton Ticino. Un giorno ha visitato una discarica e l’esperienza ha assunto il carattere di una rivelazione: vedere tutti quegli oggetti buttati via ancora integri e perfettamente utilizzabili gli ha creato un senso di sconforto legato allo spreco e ha fatto nascere in lui la voglia di fare qualcosa. Ha così fondato su Facebook il gruppo “Te lo regalo se vieni a prenderlo“, in cui le persone possono pubblicare foto di ciò che non usano più ma che allo stesso tempo non avrebbe senso buttare, perché ancora in buono stato. Allo stesso tempo chi cerca qualcosa può mettere un annuncio e vedere se qualcuno risponde. Il regolamento esclude l’uso del denaro, l’unica condizione – come recita il titolo – è andare a ritirare l’oggetto dove si trova.
Fondato la scorsa primavera, il gruppo originale legato al territorio del Canton Ticino ha riscosso da subito successo e in Italia ha avuto da subito molte declinazioni regionali, ognuna con diversi amministratori e sostenitori attivi. Il solo gruppo piemontese al momento conta oltre 6.000 membri.

RISCOPRIRE I RAPPORTI
Questa iniziativa ha comunque qualcosa che va oltre la trovata brillante in tempo di crisi: a fare dello scambio un’esperienza speciale sono i rapporti che si creano tra le persone.
Marta, 21 anni, studentessa di Scienze Naturali, ha preso sul gruppo un biglietto del treno Torino-Bologna. Racconta che si era appena iscritta e curiosava per la pagina non troppo convinta, quando ha visto un biglietto Freccia Rossa Torino-Roma e le è venuta subito in mente la sua migliore amica del liceo, che si era trasferita per studiare e le chiedeva da tempo di andarla a trovare. L’ha subito chiamata e le ha detto: «Preparati, sto arrivando». Marta ha contattato Umberta, dottoranda in architettura, e si sono accordate per il biglietto: «Sono andata a casa sua, mi ha offerto una tazza di tè e abbiamo avuto una piacevole chiacchierata. Mi sembrava impensabile che qualcuno mi regalasse qualcosa senza nulla in cambio, così ho realizzato che ero un po’ a digiuno di altruismo e spirito operativo”. Quando è tornata le ha mandato una foto di lei e la sua amica a Campo dei Fiori con dietro scritto “Grazie per averci regalato questo momento”.
Di storie come questa se ne leggono molte e l’entusiasmo attorno alla pagina è palpabile. Ad esempio qualche mese fa Ginevra, 45 anni, ha dato a Carlo, 25, il suo vecchio giradischi e ora si mandano ogni settimana consigli musicali.

ETICAMBIO
Ma “Te lo regalo se vieni a prenderlo” non è il primo esempio di comunità online a offrire alternative alla compravendita.
Ad esempio nel 2007 i ragazzi della GIOC (Gioventù Operaia Cristiana) hanno creato Eticambio, il sito in cui si possono barattare le cose che non servono più con altre di cui si ha bisogno. Ogni utente riceve due crediti al momento dell’iscrizione, e poi uno per ogni cosa che mette a disposizione; ognuno di questi crediti è valido per prendere un oggetto messo da un altro membro sul sito. Tutto corredato da foto e descrizioni, come e-Bay. Cercando si trovano cellulari, libri, borse e qualche chicca inaspettata, magari utile per i prossimi regali di Natale.

Link utili:
Gruppo Fb “Te lo regalo se vieni a prenderlo” Ticino
Gruppo Piemonte
Eticambio

 

Cosa pensate di queste iniziative? Avete mai partecipato?

Tag: , ,

Categorie: Tecnologie

Commenti (3)

  1. paolo ha detto:

    Il Gruppo Millanta Generosità. La Mia Esperienza È Stata Terribile, Pubblicando Un Post Di Ricerca Per Persona Indigente Sono Stato Bannato, Allontanato Escluso.A Richiesta Di Spiegazione, Giunta Solo Dopo Numerosi Messaggi Ai Vari Amministratori, La Signora Priore Pamela Mi Ha Riferito Che Non Avevo Compreso Le Finalità Del Gruppo: È Vietata La Beneficenza. Stupito Le Ho Fatto Notare Di Ragazze Che Cercano Coperte Per Canili, Di Mamme Bisognose Che Cercano Abbigliamento Invernale Per I Propri Bambini E Mi Ha Riferito Che È Vietato Prenotarsi Per Terzi. Ricordo Perfettamente, Di Un Annuncio Della Signora Priore In Cui Cercava Una Carrozzina Per Disabili, Essendo La Stessa Andata A Ritirarla Di Persona Deduco Che Fosse Per Terzi… Vergonoso Dare Tanta Visibilità Ad Un Gruppo Che Vieta Di Pubblicare La Ricerca Di Un Materasso Per Signora In Gravi Difficoltà Economiche, Che Dormiva Con Dei Cartoni Sopra La Rete , In Una Casetta Che Mio Padre Le Aveva Messo A Disposizione. E Finchè Potrò, Darò Voce A Quanto È Accaduto. Tutti Devono Sapere. Fraioli Paolo

    • pamela ha detto:

      3. GLI ANNUNCI POSSONO ESSERE FORMULATI SOLO DA UTENTI PRIVATI. LE ASSOCIAZIONI O GLI ENTI NON POSSONO PARTECIPARE ALLE NOSTRE ATTIVITA’, gli oggetti devono essere chiesti con un profilo privato e a titolo privato, senza specificarne il destinatario. Il nostro progetto NON nasce come aiuto ai bisognosi, gli scopi sono: il riuso di beni inutilizzati o destinati alla discarica e lo sviluppo di migliori rapporti sociali. Tutti gli iscritti devono avere pari opportunità a prescindere dalla loro situazione economica, non sono ammessi appelli che facciano leva su disagiate condizioni personali ed economiche. I COMMERCIANTI che usano il progetto e la buona fede dei membri per fini professionali/commerciali NON SONO ACCETTATI. Gli oggetti regalati devono essere destinati ad un USO PRIVATO.

      Le posto anche qui un punto degli accordi del nostro progetto, come le ho già spiegato in privato molte volte, il nostro gruppo non si occupa di beneficienza, per noi tutti gli utenti hanno lo stesso diritto di aggiudicarsi gli oggetti in dono, non possiamo conoscere le reali situazioni economiche di tutti, le è stato semplicemente chiesto di riscrivere il suo post di ricerca mobilio senza specificarne le motivazioni come descritto negi accordi. Ha creato problemi nel gruppo, è stato segnalato da più persone per i suoi atteggiamenti, lei non è stato allontanato per un post errato, ma per il suo comportamento e per non aver compreso in nessun modo lo spirito e lo scopo del nostro progetto. La storia di questa donna di cui parla non siamo riusciti a comprovarla in nessun modo, è sconvolgente che lei ne parli in questo modo, abbiamo profondo rispetto ed amore per la vita umana ed associarla al nostro progetto lo trovo davvero fuori luogo, se qualcuno ha perso la vita lei non può certo riversarne qualche colpa su di noi solo per aver chiesto a lei sig. Paolo di riformulare il suo annuncio in maniera corretta. La beneficienza non si esibisce, si fa con il cuore in segreto e questo noi amiamo fare, aiutando senza sbandierarlo ai quattro venti migliaia e migliaia di persone in difficoltà in questo difficile periodo di crisi. Cordiali saluti e serenità.

      • mauro ha detto:

        se ci fosse la possibilità di avere una carrozzina per disabili,possibilmente leggera da inserire in auto.
        Grazie

Lascia un commento