Home » Musica » Colonia Sonora è resistente
20 Giugno 2012
Colonia Sonora è resistente
Da domani a Collegno artisti famosi e band emergenti nel festival sensibile ai temi sociali ed economici, fra gli ospiti Chris Cornell dei Soundgarden, per una Colonia Sonora resistente
Giosuè Pugliese
La giovane band torinese si esibisce per la prima volta a Colonia Sonora
Domani 22 giugno a Collegno, Parco della Certosa Reale di Collegno, Caparezza aprirà la sedicesima edizione del classico appuntamento dell’estate musicale piemontese, Colonia Sonora. Quest’anno più che mai il motto dell’evento è “festival di musica resistente”, per sottolineare l’impegno della rassegna verso i temi sociali ed economici di grande attualità.
GRANDI NOMI…
La rassegna si concluderà il 28 luglio e molto spazio sarà riservato ai generi musicali ricercati e particolari, con artisti italiani e stranieri di successo: Afterhuors, Giuliano Palma, Shandon, Persiana Jones, Deroxer, Gogol Bordello ed Extrema.
Ma su tutti spiccano due concerti più unici che rari soprattutto in Italia: Chris Cornell, voce dei Soundgarden, che trasformerà la Certosa in un teatro esibendosi in una performance acustica a chiusura della rassegna Seattle-Torino One way e Hank III, che presenterà il suo show in tre set di rock’n’roll in stile “american redneck”, espressione che rimanda al profondo sud degli Stati Uniti.
…E UN PO’ DI TORINO
Alla prima partecipazione troviamo poi i Rame, giovane band torinese (nella foto) di cui abbiamo intervistato il cantante Paolo Caruccio, per sapere le sue aspettative riguardanti il festival, in cui si esibiranno il 12 luglio: «Colonia sonora è uno dei più importanti eventi estivi di musica ed è ovvio che per una band emergente come noi sia un onore avere la possibilità di suonare su un palco così importante. Personalmente – continua – ho già avuto l’occasione di salire su quel palco qualche anno fa ed è stata una bella sensazione. Noi speriamo di divertirci e di far divertire le persone che verranno alla serata. Il fatto poi di essere nato a Torino rende tutto più speciale, anche perché è un territorio che ha molta offerta musicale soprattutto di band giovani. Conosciamo tanti ragazzi che suonano e portano avanti con passione e spesso sacrificio i loro progetti musicali»
