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21 Marzo 2013

Una mappa per la Torino del cinema

E’ “Movie on the Road”, con gli itinerari per scoprire i luoghi immortalati negli anni da film famosi, da Profondo Rosso a Santa Maradona

Matteo Fontanone

Profondo Rosso

Una scena di “Profondo rosso” girata in piazza CLN

Da un’idea dell’Associazione Nazionale Museo del Cinema nasce “Movie on the Road“, un’inedita mappa di Torino a disposizione nei punti informativi della città. Per la prima volta nella storia del turismo cittadino non saranno segnalati monumenti o palazzi storici, ma ventiquattro tra i luoghi più significativi che, nel corso degli anni, sono stati set a cielo aperto più o meno consapevoli dei numerosi film girati sotto la Mole.

TORINO E LA SETTIMA ARTE
Se Torino fino ad una manciata di anni fa era vista dai più come una città operaia con poche attrattive da offrire, i registi – italiani e non – sono stati più lungimiranti dei tour operator. Le vie del centro, i Murazzi, il mercato pieno di colori e suggestioni di Porta Palazzo e molti altri luoghi sono stati immortalati già in tempi non sospetti da tante illustri cineprese.
Basta dare una rapida occhiata alle zone segnalate dalla mappa Movie on the Road per ricostruire una filmografia torinese tutt’altro che indifferente. L’esempio principe non può che essere Profondo Rosso di Dario Argento, che ha ambientato a Torino quello che tuttora rimane il suo capolavoro indiscusso, prendendo la città e trasfigurandone ambientazioni e paesaggi. Come dimenticare la versione lugubre e onirica di Piazza CLN, del suo Blue Bar e di quella finestra spettrale che ha fatto rabbrividire generazioni di amanti del cinema?
Non solo Argento, ma anche tanti altri validi titoli presenti sulla mappa. Dopo Mezzanotte, ad esempio, è un piccolo gioiello rimasto probabilmente inedito ai più, girato da Davide Ferrario e interpretato da Giorgio Pasotti nel lontano 2004. E ancora Santa Maradona – protagonisti Stefano Accorsi e Vanessa Incontrada, in un’improbabile storia d’amore in una Torino underground in bilico tra illegalità e paradosso – e andando indietro ad esempio agli anni Settanta, Mimì metallurgico ferito nell’onore di Lina Wertmuller, con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato.

COME LE GRANDI CITTA’ DEL CINEMA
Il progetto, finanziato tra gli altri da Regione Piemonte, Fondazione CRT, M** Bun e Slowfood, dà l’occasione al turista occasionale e al normale cittadino di osservare la città da un punto di vista completamente nuovo, per certi versi rivoluzionario.
Non manca poi la strizzata d’occhio al digitale: sulla mappa cartacea è stato inserito un tag che, se inquadrato da uno smartphone, rimanda alla versione online della mappa stessa e fornisce diversi contenuti multimediali offerti dal Museo del Cinema.
Per chi a Torino è nato e ha vissuto, l’idea Movie on the Road è un passo in avanti decisamente significativo. Basta qualche centimetro di carta per allineare almeno simbolicamente la città ai centri di propulsione culturale più conosciuti del mondo, e questo non può che essere motivo d’orgoglio. New York e i suoi abitanti sono raccontati dal cinema di tanti, uno su tutti Woody Allen; la Fontana di Trevi a Roma rimanda a Fellini, Parigi è una delle città più cinematografiche in assoluto, da Amélie all’Ultimo Tango di Bertolucci. Da oggi, anche dalle parti della Mole si inizia un percorso di valorizzazione dei luoghi immortalati nelle pellicole che in tanti abbiamo visto e che tutti, specialmente se torinesi, amiamo.

Link utili:
Movie on the Road

 

Qual è il vostro film preferito ambientato a Torino? Avete mai passeggiato per la città facendo caso ai suoi luoghi cinematografici?

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Categorie: Cultura

Commenti (2)

  1. ale ha detto:

    Però in Santa Maradona non c’è Vanessa Incontrada…

  2. Christian ha detto:

    Sicuramente Dopo Mezzanotte, un piccolo capolavoro secondo me 🙂

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