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8 Febbraio 2011

Open Mic, a voi il palco

Anche a Torino le serate in cui chiunque può esibirsi davanti ad un microfono, per farsi conoscere o per avere “10 minuti di notorietà”

Luca Calderan

L’ultima tendenza in campo musicale sembra essere l’open mic, abbreviazione di “open microphone”, ovvero un palco con al centro un microfono, aperto alle esibizioni di persone comuni, che altrimenti difficilmente troverebbero spazio e visibilità.Una formula di dilettanti (o meno) allo sbaraglio che si sta diffondendo anche a Torino.

COME FUNZIONA
Durante la serata si alternano sul palco poeti, cantanti e attori, che nella vita di tutti i giorni svolgono lavori normali e che per una sera hanno la possibilità di dare libero sfogo al loro lato creativo.
Fin qui parrebbe un concerto qualsiasi, ma a renderlo interessante è il concetto che sta alla base delle serate. L’open mic si può vedere infatti come una sorta di riproposizione moderna dello “Speakers’ Corner”, punto di Hyde Park, a Londra, luogo tradizionale di discorsi pubblici e dibattiti. Anche nell’open mic ognuno può sentirsi libero di esprimere il proprio estro e mettersi in gioco salendo sul palco, come se si parlasse con un megafono in mano in piedi su una cassetta di frutta rovesciata in un angolo qualunque di strada.

10 MINUTI DI CELEBRITA’
Gli artisti possono cimentarsi liberamente in quanto non è richiesta una particolare preparazione ma si basa tutto sul pathos e sul coinvolgimento emotivo e per un tempo più o meno definito ognuno ha la possibilità di esibirsi, come se si avverassero i famosi dieci minuti di celebrità di cui parlava Andy l.Warhol  La serata Open Mic dà così modo a tanti artisti emergenti di avere una piccola vetrina per confrontarsi e proporsi, liberi dall’ansia tipica di un vero concerto, dando il proprio apporto in una serata che risulterà ogni volta diversa. Chissà che così non si scoprano davvero nuovi talenti, come accade nel film “August Rush”, in cui un ragazzino si rivela inaspettatamente un genio della chitarra suonando all’inizio su palchi improvvisati, come accade nell’open mic.

A Torino i locali che per primi hanno iniziato a proporre serate di questo tipo sono il Fattore K di via Balbo ed il Meschino di via Vanchiglia, ma sicuramente altri potranno prendere spunto dall’idea. Su Facebook – come poteva mancare – esiste poi un gruppo chiamato “Open Mic Torino”: riunisce coloro che “si sono esibiti, si esibiranno o a cui semplicemente piace l’idea” di avere questa possibilità in città

Link utili:
Speakers’ corner (da Wikipedia)
Gruppo Facebook Open Mic Torino

Siete mai stati ad una serata “open mic”? Vi esibireste su un palco?

 

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Categorie: Musica

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