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7 Marzo 2012

Nella mente del mentalista

Venerdì e sabato il Teatro Cardinal Massaia ospita Francesco Tesei e il suo spettacolo “Mind Juggler”, tra illusionismo e scienza

Luca Calderan

Due ore di in un gioco a cavallo tra illusionismo, comunicazione subliminale e psicologia, per liberarsi dai problemi e cambiare il proprio punto di vista sul mondo. E’ quanto porterà in scena il 9 e 10 marzo al teatro Cardinal Massaia (via Sospello 23) Francesco Tesei, considerato attualmente il migliore mentalista d’Italia e noto al grande pubblico per la partecipazione a programmi televisivi quali Mistero ed Il senso della vita.

TRA ILLUSIONISMO E SCIENZA
Alcune trasmissioni tv e telefilm di successo degli ultimi anni come Mentalist e Lie to me ci hanno abituati alla figura del mentalista, figura carismatica e sfuggente, capace di associazioni apparentemente inspiegabili, che portano a soluzioni che si rivelano vincenti e geniali, ma che sfuggono ai più.
La storia di Francesco Tesei è in realtà ben più solida: quindici anni di illusionismo e studi certificati nell’ambito della Pnl (programmazione neuro-linguistica, disciplina da cui sono scaturiti tutti i manuali e corsi di miglioramento dell’autostima e della percezione di sé), dell’ipnosi e della psicologia applicata.
Poi ci sono le esperienze di regista, musicista e grafico, che gli consentono di costruire uno spettacolo che accoglie lo spettatore guidandolo per mano nel mondo del mentalismo, passato negli anni dall’essere una disciplina tipica dell’illusionismo a una componente della psicologia moderna, incentrata sui comportamenti degli individui, sui loro processi mentali e sulle reazioni rispetto a particolari stimoli.

CAMBIARE IL PUNTO DI VISTA
Il preambolo non deve però spaventare, in quanto Tesei mette in chiaro da subito che non si tratta di eventi sovrannaturali, bensì di uno spettacolo che vuole aiutare lo spettatore a cambiare il proprio punto di vista e a vedere il mondo con un nuovo paio di “occhiali”, quelli del mentalista: «L’obiettivo delle mie performance è, per quanto mi riguarda, quello di creare una suggestione, nel senso più positivo del termine: non tanto nel senso di ingannare o illudere, quanto piuttosto di emozionare».
L’intento è quindi fornire un punto di vista alternativo, poiché mentre gli illusionisti ed i mentalisti classici invitavano lo spettatore a chiudere gli occhi per seguire il prestigiatore, mentre lo spettacolo in scena venerdì al Cardinal Massaia si pone l’obiettivo opposto: far aprire gli occhi per guardare il mondo in modo nuovo, liberi da preoccupazioni, suggestioni ed archetipi negativi che possono condizionare le nostre scelte, perché come viene detto all’inizio con le parole di Milton Erickson: “Ognuno di noi è molto più di ciò che pensa di essere e sa molto più di ciò che pensa di sapere”.

MIGLIORARE LA PERCEZIONE DEL MONDO
Nel corso dello spettacolo il pubblico viene così coinvolto in prima persona all’interno di un viaggio, che, partendo dalla previsione delle scelte del pubblico e dal capire quando una persona mente, va pian piano ad esplorare molti dei concetti della psicologia moderna, della filosofia orientale ed occidentale e della Pnl.
Lo spettatore viene così introdotto ad un nuovo modo di pensare, libero dagli schemi e dai condizionamenti che la società, i mass media e il vivere moderno sembrano voler imporre a tutti i costi, svelando i trucchi che spesso condizionano le scelte dell’osservatore, anche quando ci si sente liberi di scegliere e decidere. Il tutto per consentire allo spettatore di sviluppare un breve percorso di consapevolezza al fine di liberarsi, almeno per un paio d’ore, dai condizionamenti esterni.

Link utili:
Francesco Tesei
Programmazione neuro-linguistica
Voi cosa pensate dei mentalisti e delle loro tecniche psicologiche? Andrete a vedere Francesco Tesei?

 

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Categorie: Appuntamenti

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