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18 Maggio 2012

La legalità non è un gioco

Biennale Democrazia ricorda le stragi mafiose del 1992 coinvolgendo i giovani con un calendario di buoni propositi e un grande concerto di Battiato

Valentina Esposito

Il calendario della legalità è un’attività che coinvolge i giovani, per spingerli a riflettere aspettando Biennale Democrazia

Il 23 maggio ricorre il ventennale della strage di Capaci, il 19 luglio quello di via d’Amelio. Date entrate ormai nei libri di storia, legate per sempre ai più importanti personaggi simbolo della lotta alla Mafia,Falcone e Borsellino, due nomi all’interno di una lista che, purtroppo, è veramente lunga e insanguina la storia italiana degli ultimi decenni.
In queste settimane a Torino, tra le due edizioni di Biennale Democrazia, si cerca allora di coinvolgere i giovani con progetti disensibilizzazione alla legalità e incontri a tema, per permettere loro di inserirsi con gli strumenti giusti nella realtà attuale, tuttora inquinata dalle mafie di tutti i tipi.

PARTECIPARE ATTIVA(LA)MENTE
Uno slogan particolare per un progetto particolare, che si inserisce nell’ambito Esperienza Italia: i ragazzi vengono chiamati a partecipare alle conferenze organizzate con i vari relatori, tra cui domani il Ministro dell’Istruzione Profumo.
E il coinvolgimento arriva anche attraverso il gioco: “365 giorni di legalità” è un calendario online che permette di adottare un giorno, proponendo per quella data una ricorrenza da ricordare e un’azione civicache può coinvolgere la cittadinanza: al sito si sono già iscritti ragazzi delle scuole, associazioni contro la mafia ma anche i singoli utenti. L’intenzione finale è quello di creare una sorta di filo rosso che colleghi ogni giorno dell’anno l’uno con l’altro: andando a vedere sul calendario, non c’è una sola data libera. Tra i nomi degli utenti si leggono quelli di cittadini comuni, nickname di fantasia, e realtà come Acmos, impegnata da anni in percorsi di solidarietà e partecipazione.
Tutte buone intenzioni, quelle segnate sul calendario, che indicano come lo spirito per la lotta all’illegalità non si sia assopito con le lotte di Falcone e Borsellino, ma che continua nel quotidiano di chi ha deciso di compiere una scelta, che sia quella di dedicare il proprio tempo libero al volontariato o anche solo di rispettare le regole mentre si gioca a calcio. Il ricordo e l’impegno di questo calendario inoltre verrà esibito come esposizione temporanea sotto forma di pannelli illustrati in piazza San Carlo dal 19 al 27 maggio.

LA FESTA DELLA LEGALITA’
Infine, per commemorare il ricordo delle vittime alla mafia, il 23 maggio sempre in Piazza San Carlo ci sarà il concerto gratuito di Franco Battiato, a cui prenderanno parte anche testimonial e personaggi simbolo della lotta alla mafia, alternando sul palco momenti di spettacolo e spunti di riflessione.
Ma l’intero progetto associato a Biennale Democrazia non riguarda solamente internet o la piazza: nelle biblioteche e nelle scuole sono stati portati i cosiddetti “Libri della legalità” da far leggere ai ragazzi e agli studenti in preparazione alle varie conferenze di queste settimane.
I numeri parlano chiaro: l’anno scorso sono circa 400.000 le persone che hanno aderito, e il numero per questa edizione speciale non è da meno. Una preparazione dunque al prossimo anno di Biennale, ricordando il ventennale della morte di coloro che, tra tutti, hanno saputo dare un senso vero alle lotte contro l’illegalità.

Link utili:
Biennale Democrazia
365 giorni di legalità
Avete partecipato al calendario della legalità? Andrete a vedere il concerto?

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Categorie: Cultura

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