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27 Maggio 2012

Icaro, teatro mentale

Stasera all’Espace uno spettacolo dello sceneggiatore torinese Luca Atzori per la rassegna “Mad Pride” contro le discriminazioni sul disagio psichico

Giosuè Pugliese

Icaro

La locandina dello spettacolo Icaro del torinese Luca Atzori

Questa sera i temi del disagio psichico e dell’”architettura del potere” saranno di scena al teatro Espace (via Mantova 38) nello spettacolo “Icaro”, sotto la regia del giovane torinese Luca Atzori, che rivisita il mito greco impregnandolo di surrealismo e cercando di cogliere l’intima essenza umana che traspare dalla storia. Alla rappresentazione parteciperanno molti giovani tra cui Alessandra Nicoloso, Emilio Monelli, Mariaelena Piovesan e Filippo Rubino.
L’opera farà parte della più ampia rassegna teatrale “Mad Pride”, che porta in scena racconti sul disagio psichico in teatri e strutture di cura psichiatrica, occupandosi del reinserimento sociale degli utenti. Per saperne di più abbiamo intervistato lo stesso regista.

Quali sono i temi trattati dallo spettacolo? Cosa cerchi di trasmettere al pubblico?
«Icaro è uno spettacolo a tratti grottesco e surreale, in altri drammatico. La rivisitazione del mito intende affrontare una tematica principale: l’architettura del potere. Icaro vive in un mondo labirintico, dove però le mura sono mentali. Tutto è perfetto e logico e al contempo errato, contrario. Il protagonista cerca una via di uscita e il padre, l’architetto del “labirinto”, cerca di fargli apprezzare a tutti i costi la sua opera. E’ uno spettacolo sulla ricerca dell’elemento umano, oppresso da strutture e sovrastrutture, sull’impossibilità del respiro, sul singolo contro il gruppo».

Cosa ti ha spinto verso il teatro ? Qual è il tuo rapporto con Mad Pride?
«Ho iniziato a fare teatro per un’esigenza di rendere pubblico quel che scrivevo, avevo bisogno di raggruppare persone e farmi ascoltare. Così ho iniziato a studiare recitazione, anche se il mio interesse è sempre stato quello di approfondire la parte drammaturgica. Attualmente sto portando in giro due spettacoli: “La volontà divisa” e appunto “Icaro”. E’ un’esperienza importante, in cui attori e gli stessi utenti psichiatrici si uniscono per parlare del disagio, facendo della parola un mezzo per eliminare le discriminazioni su questo tema così delicato. Mad Pride culminerà il 17 giugno, data della manifestazione a Torino contro le discriminazioni sul disagio psichico

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Categorie: Appuntamenti, Cultura

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