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14 Giugno 2012

Picturin colora la citta’

Domani inizia il Torino Mural Art Festival, che vede impegnati giovani writer italiani e stranieri in progetti di recupero del territorio

Viviana Villani

Domani inizia il Torino Mural Art Festival, che vede impegnati giovani writer italiani e stranieri in progetti di recupero del territorio
Quattro mesi per trasformare Torino in un museo a cielo aperto. E’ la sfida di PicTurin – Torino Mural Art Festival, uno dei più importanti eventi europei di street art e graffiti, che da domani a novembre colorerà molti luoghi della città – da Parco Dora all’Amedeo di Savoia, oltre a scuole e palazzi – grazie ad artisti italiani e stranieri.
Digi.TO è andato a curiosare dietro le quinte dell’evento – inserito nel cartellone estivo per i giovani di Torino Young City – intervistando Riccardo Lanfranco dell’associazione culturale “Il Cerchio e le Gocce”, uno degli enti organizzatori della manifestazione insieme ai Settori Politiche Giovanili e Cultura Turismo e Promozione del Comune di Torino e le associazioni “Style Orange” e “Monkeys Evolution”.

Quando è nato PicTurin?
«PicTurin come idea nasce nel 2006 da me e dal mio amico artista Opiemme, che all’epoca collaborava a stretto contatto con noi de “Il cerchio e le gocce”. Abbiamo poi presentato una bozza di progetto al Settore Politiche Giovanili del Comune, che ci ha aiutato a realizzarlo grazie anche a Torino European Youth Capital e altre associazioni ed enti come Style Orange, Artefatti, Fondazione Contrada».

Quanti sono gli artisti coinvolti in questa edizione?
«Picturin 2012 prevede la partecipazione di oltre 30 artisti provenienti da Francia, Olanda, Bulgaria, Spagna e Italia: in questo modo arriviamo a 150 presenze in tre anni. La nostra cura nella selezione dei nomi sta nel creare un palinsesto il più eterogeneo possibile, dando spazio a giovani leve e ad artisti affermati, del territorio come dall’estero. Chi partecipa deve utilizzare tecniche pittoriche perché cerchiamo di creare opere permanenti».

Qual è il messaggio che volete trasmettere?
«Ogni artista trasmette messaggi differenti tramite le singole opere, il nostro scopo è quello di trasformare alcune superfici cittadine in quadri, opere pubbliche accessibili a tutti, per trasformare la città in un museo a cielo aperto. Attraverso la pittura murale si valorizza, si tutela e recupera il territorio: questo ormai è stato compreso da gran parte delle amministrazioni pubbliche internazionali. Torino, grazie alla sua disponibilità ed apertura verso la cultura e la creatività, è all’avanguardia e riconosciuta a livello internazionale per i suoi progetti di creatività urbana».

Quando è nata l’associazione “Il Cerchio e le Gocce”?
«L’associazione è nata nel 2001 ed è stata la prima in Italia a basare il proprio statuto sulla promozione della creatività urbana intesa come graffiti e street art. Siamo nati in stretta collaborazione con il progetto Murarte della Città di Torino e il primo evento che abbiamo realizzato è stato “Street Attitudes 2002” che ha visto per la prima volta in città decine di artisti internazionali dipingere il muro del passante ferroviario in corso Principe Oddone».

Perché hai scelto di dedicarti all’arte dei writer?
«E’ stata una cosa che mi ha colpito inconsciamente. Era l’estate del 1996 e vedendo in giro per Imperia le opere di “Inoki”, uno dei più grandi writer italiani, ne sono rimasto affascinato e ho voluto iniziare anch’io. Da qui il conoscere tanti altri artisti e scoprire il fantastico e complicato mondo dei graffiti mi ha portato a far diventare questa arte parte integrante della mia vita. E’ un mondo talmente eterogeneo, ricco di spunti creativi e di persone incredibili, che una volta entrati al suo interno se ne viene totalmente rapiti».

Come si fa a collaborare con voi?
«Contattandoci tramite il sito di PicTurin, dove troverete anche tutti i dettagli del festival».
Link utili:
PicTurin
Associazione “Il cerchio e le gocce”
Progetto Murarte
Torino Young City

Conoscevate l’iniziativa? Andrete a vedere le opere del festival in giro per la città?

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Categorie: Cultura

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