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24 Settembre 2012

H-Farm, la fattoria delle idee

L’esperienza di un ragazzo torinese che lavora per far crescere start up legate a Internet, trasformandole in business “dal volto umano”
Giosuè Pugliese

H-Farm

H-Farm, la fattoria dove crescono le giovani idee

Giuseppe Folonari è un giovane torinese che si occupa far crescere le idee. Potrebbe sembrare un concetto fumoso ma è proprio quello che fa Human-Farm, un “incubatore di imprese” a livello internazionale che si occupa di promuovere e investire sui nuovi progetti in ambito web, digital e new media.
Giuseppe lavora nel settore forse più delicato, quello del finanziamento e crescita delle nuove idee. Nonostante l’aspetto votato al business, nelle sedi fisiche della “fattoria” sparse in tutto il mondo non si trascura l’aspetto umano. Infatti, oltre ad una organizzazione mirata ad ospitare al meglio i giovani talenti che sviluppano in loco le tecnologie di domani, si cerca di mettere al servizio dell’uomo i nuovi progetti, rendendo la tecnologia a portata di tutti.

Cos’è H-Farm, vista dalla tua esperienza ?
«Prima di tutto è una visione imprenditoriale coinvolgente e non convenzionale: quella di Riccardo Donadon, fondatore di H-Farm, e quella dei tanti progetti che stanno crescendo nel nostro “vivaio di imprese” . E’ anche un ambiente di lavoro diverso, un posto lontano dai soliti percorsi, sia in senso professionale che geografico, grazie alle sedi in Gran Bretagna, Usa e India».

Come sei venuto in contatto con questa organizzazione?
«Nel 2009 lavoravo per un gruppo di business e stavamo valutando una startup di H-Farm per un possibile investimento e ho avuto l’opportunità di visitare la sede di Cà Tron, in provincia di Treviso, e respirare l’aria di questo posto».

Cosa si progetta concretamente?
«Si “progetta” poco, si “fa” molto: noi cerchiamo di svolgere al meglio il nostro ruolo di “acceleratore” liberando la startup da tutto quello che impedisce la sua attualizzazione: spazio di lavoro, amministrazione e contabilità, risorse umane, public relations… Il vero valore aggiunto, però, è nell’apporto di mentoring dei nostri partner e nella visibilità che riusciamo a portare alle nostre startup, che vengono rapidamente portate sul mercato di fronte ai loro potenziali clienti».

Secondo te, è un’organizzazione che migliora le possibilità di crescita dei giovani con delle idee da sviluppare?
«Assolutamente sì e credo che i nostri ultimi investimenti lo dimostrino. Sono tutti progetti che stanno cercando di dimostrare il loro valore e far vedere che, anche se abbiamo ancora molti margini di crescita e miglioramento, le possibilità per chi vuole fare impresa con nuove idee ci sono».

Link utili:
H-Farm
Avete idee da sviluppare ma non sapreste come?

 

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Categorie: Lavoro

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