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28 Giugno 2013

Il cibo condiviso all’Informagiovani

Il 13 giugno in via delle Orfane 20 si è svolto l’ultimo appuntamento con gli Aperitivi Informativi

Nicola Veneziano

Dopo gli ultimi appuntamenti dedicati alll’estero, nell’ultimo Aperitivo Informativo della stagione al Centro Informagiovani il 13 giugno, si torna sul tema della condivisione, in questo caso del cibo, non solo un fattore culturale, ma oggi più che mai anche un’esigenza per far quadrare il bilancio settimanale.
La condivisione tocca diversi livelli: la produzione, con la coltivazione in proprio negli orti urbani o sul balcone, il consumo, con cene di gruppo promosse online, il rifornimento tramite la spesa collettiva e la diffusione dei saperi tramite i blog. Ecco gli ingredienti dell’Aperitivo.

MOVIMENTO CONSUMATORI
Il primo partecipante è Gabriele, del Movimento Consumatori: «Il Movimento nasce nel 2005 da un’idea folle di una persona illuminata come Eleonora Artesio, ex assessore del Comune di Torino che voleva mettere in contatto diretto consumatori e produttori. Ideò un gruppo di acquisto, ottenendo tanta notorietà sui giornali».
A oggi l’associazione coinvolge 1200 famiglie coinvolte in gruppi di acquisto collettivo e lavora selezionando dei produttori attraverso i criteri di Km0 e prodotti bio. Per partecipare occorre essere soci pagando una piccola cifra annuale, a quel punto si aiutano i piccoli produttori e si ricevono prodotti genuini e di qualità.

TACATI’
È il turno di Giulia, che presenta il sito Tacatì,  un modo per fare la spesa on line in comodità, ricevendo i prodotti a casa, al lavoro o in altri luoghi designati. «Il progetto è nato come start up al Politecnico: come funziona? Si fa la spesa acquistando da piccoli produttori locali, a Km0, non ci sono prodotti ‘da supermercato’. E’ un modo per permettere ai piccoli imprenditori di contrastare la crisi – dice Giulia – e la grande concorrenza dei centri commerciali. Per molti di loro è la differenza fra tenere aperto e chiudere. Il prezzo è allineato a quello dei supermercati, ma la qualità è migliore».

ORTI URBANI
Si parla invece di orti urbani con Sandra ed Elena. All’interno di un ex edificio di laminatori a Parco Dora che ora ospita un giardino, l’Hortus Conclusus, le due ragazze hanno dato vita ad un piccolo spazio per la coltivazione di prodotti alimentari all’interno dell’ex area industriale. Dentro questo locale ci sono dei cassoni di legno in cui sono stati realizzati gli orti. All’iniziativa hanno aderito diversi soggetti – scuole, privati, il centro commerciale di Parco Dora… – e ogni cassone è stato suddiviso in “quadri” per differenziarne la coltura.
Lo scopo è doppio: coltivare qualcosa per sé, ma anche prendersi cura di uno spazio che è pubblico. Gli ortolani hanno inoltre il dovere di occuparsi dell’orto aprendolo al pubblico ogni sabato dalle 10 alle 12.

PAROLA DI BLOGGER
L’aperitivo si conclude con le blogger Valeria e Anna. Il blog di Valeria si chiama “Due cuori e una forchetta” che all’inizio si occupava solo di consigliare ristoranti per occasioni romantiche: «Sono una food blogger di quelle che  mangiano invece di cucinare, mi interessava insegnare a mangiare. Sono partita per segnalare i locali adatti a delle uscite romantiche, nel frattempo, però, ho cominciato a incontrare chi il cibo lo produce, che ci ha chiesto di raccontare di loro, per portare l’attenzione su ciò che si compra e si mangia. Per questo motivo adesso i produttori ci stanno contattando per promuovere i loro prodotti: ora, per esempio, stiamo organizzando un evento per promuovere il moscato d’Asti».
Il blog di Anna si chiama invece “Cucina precaria“, e racconta una cucina basata su un potere d’acquisto non elevato: «Cerco di stare attenta alla scelta degli ingredienti, collocandomi al mezzo fra la qualità, pagata cara, e il prodotto di scarsa qualità, ma economico.  Cerco in qualche modo di coniugare la vita precaria con il mangiar bene. Inoltre sul mio blog c’è uno spazio chiamato ‘precari si nasce’, dove si raccontano storie di precari, non legati per forza al cibo, per trattare il tema con autenticità, ma leggerezza, cercando di vedere i lati positivi della situazione attuale di noi precari».

Link utili:

Movimento Consumatori

Tacatì

Parco Dora

Due cuori e una forchetta

Cucina precaria

 

Siete andati all’Aperitivo Informativo? In che modo condividete il cibo?

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Categorie: Ambiente

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