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20 Dicembre 2013

Short Film Day, il cinema è corto

Domani, giorno più corto dell’anno, al Massimo si celebra la “forma ristretta” della settima arte, con 92 opere da tutto il mondo e alcune chicche del passato

Rita Rapisardi

“Al Inthitar” di Mario Rizzi, presentato al Festival di Berlino 2013

L’anno raggiunge il suo momento di massimo buio il 21 dicembre, quando le ore di luce sono ridotte al minimo. Il giorno più corto dell’anno è quindi certamente il più indicato per la rassegna cinematografica “Short Film Day – Filmbreve 2013“: il network europeo delle agenzie del cortometraggio, il Short Circuit, e il Centro Nazionale del Cortometraggio scelgono Torino come sala in cui proiettare i corti di registi provenienti da tutto il mondo. Saranno 92 i cortometraggi che si susseguiranno dal pomeriggio al cinema Massimo di via Verdi 18, suddivisi in cinque filoni.

DALL’EUROPA A VENEZIA
Si parte alle 16,30 con “This in not a funny program”, 10 cortometraggi commedia provenienti da altrettanti paesi europei, trasmessi in contemporanea in tutte le sale dello Short Circuit.
Alle 18,15 “Venezia 70 – Future Reoladed“, una sfida cinematografica che ha visto 70 registi da tutto il mondo creare un cortometraggio della durata compresa fra i 60 e i 90 secondi. Nessun tema o indicazione: i maestri del cinema, ma anche giovani talenti, si sono fatti trasportare esclusivamente dalla propria creatività. Bernardo Bertolucci, Paul Schrader e Shekhar Kapur sono solo alcuni dei grandi autori che hanno reso omaggio alla Mostra di Venezia nel suo 70esimo compleanno.

L’ITALIA DI OGGI E IL GIOVANE DINO RISI
Alle 20,15 si proiettano tre cortometraggi italiani che hanno spiccato nel corso del 2013 nei festival internazionali di Berlino, Cannes e Clermont-Ferrand. Il primo è “Al Inthitar” di Mario Rizzi, ambientato in un campo profughi siriano nel deserto della Giordania: una forte testimonianza sulle condizioni dei rifugiati proposta attraverso a storia di una famiglia. Il secondo, “37°4 S” per la regia di Adriano Valerio, è invece la particolare storia di due innamorati nati e cresciuti in un’isola sperduta nel sud dell’Oceano Atlantico, dove vivono solo 270 persone. Infine, “La terra” di Daniele Suraci, racconta di un padre che spera che suo figlio segua le sue orme ereditando un appezzamento di terra, ma il giovane si ribella nella speranza di un futuro diverso.
Alle 21,30, direttamente dagli Archivi della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, arrivano cinque corti inediti diretti nell’immediato dopoguerra dal giovane Dino Risi e restaurati dall’Archivio Nazionale Cinema Impresa.
Tra questi spiccano “1848“, realizzato in collaborazione con Alberto Lattuada, Mario Bonfantini e Giorgio Strehler, con la prima apparizione sullo schermo di una giovanissima Lucia Bosè e “Verso la vita” del 1946, sul recupero dei bambini abbandonati in una Milano distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

CINEMA ARABO
La giornata si chiude alle 22,45 con “Rencontres des Cinémas Arabes“, una rassegna in cui vengono presentati alcuni cortometraggi di giovani registi poco conosciuti al pubblico e realizzata dall’Associazione marsigliese Aflam, in coproduzione con Marsiglia Capitale Europea della Cultura 2013.

Link utili:
Centro Nazionale del Cortometraggio
Cinema Massimo 

 

Siete appassionati di cortometraggi? Andrete al cinema Massimo?

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Categorie: Cultura

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