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28 Febbraio 2014

Bianca, una torinese a Sanremo

Intervista a Emma Fuggetta, la ventenne che ha gareggiato all’ultimo Festival della Canzone Italiana tra le Nuove Proposte

Veronica Minniti

Bianca

Bianca al Festival di Sanremo

Non è certo da tutti realizzare il proprio sogno, quello di fare la cantante, a soli 20 anni.  Ancora più difficile è entrare nel mondo della musica  attraverso uno dei palchi più importanti e temuti, quello dello storico festival di Sanremo. Eppure lei, la torinese  Emma Fuggetta, in arte Bianca, c’è riuscita. Quest’anno infatti ha gareggiato tra le Nuove Proposte, presentando il brano “Saprai”. L’avventura sanremese le ha riservato gioie e soddisfazioni ma anche, come spesso accade, qualche piccola delusione. Adesso Bianca pensa al futuro e a DigiTO ha raccontato un po’ di sé e della sua esperienza appena conclusa, senza dimenticare qualche suggerimento per chi condurrà il festival il prossimo anno.

Seguivi il festival di Sanremo da spettatrice prima di quest’anno?
«Sì, l’ho sempre seguito con la mia famiglia, un po’ come tradizione, sognando di esserci anch’io un giorno».

Qual è la musica che ti piace ascoltare, i tuoi riferimenti musicali?
«Ascolto tantissima musica di ogni genere. Sul mio iPod si può trovare davvero di tutto. Il mio artista preferito in assoluto è Antony Hegarty, voce degli Antony And The Johnsons, ma ancora non ho trovato il coraggio di affrontare  e di provare a studiare pezzi suoi. Tra le grandi donne della musica italiana sono una grande ascoltatrice di Mina invece, lei è stata una grande maestra nell’approccio ai pezzi in italiano, che sono sempre una difficoltà all’inizio».

Quando hai capito che avresti voluto fare la cantante? Quali sono state le esperienze che ti hanno portata al festival di Sanremo?« Ho sempre avvertito la necessità di esprimermi attraverso le note, ma solo da qualche anno ho iniziato a intravedere il modo per farlo. Il concorso di Area Sanremo è stato il mio primo grande passo nel mondo della musica e ci sono arrivata sotto consiglio della mia etichetta discografica; avrebbe dovuto essere solo un esperimento e invece…».

Che cosa ne pensi di Rocco Hunt? Ha meritato la vittoria nella sezione Nuove Proposte?
«Rocco è un ragazzo davvero in gamba, intelligente, sensibile e un grande comunicatore; il suo messaggio è immediato e arriva dritto al punto. Da cantante, speravo nella vittoria di Diodato, grande pezzo e grande voce. Ma Rocco ha sicuramente meritato il suo primo posto».

Hai seguito la gara dei “big”? Quali erano le tue canzoni preferite?
«Quest’anno non ho seguito molto la gara dei big, per evitare troppa tensione e per riuscire a concentrarmi. Ho avuto il piacere di ascoltare Arisa in prova, lei è una grande interprete e il pezzo vincitore mi piace. Una bella sorpresa di questo Festival tra i big sono stati, a mio avviso, i Perturbazione che, tra l’altro, sono qui di Torino come me».

Quest’anno al festival si è riscontrato un calo degli ascolti, specialmente per quanto riguarda il pubblico giovane. Tu apporteresti dei cambiamenti al meccanismo della gara, in modo da rendere Sanremo più interessante per un pubblico under 30?
«Innanzitutto permetterei alle Nuove Proposte di esibirsi prima della mezzanotte e poi cercherei di rendere più snella la conduzione; i tempi morti annoiano gli adulti, posso solo immaginare i ragazzi…!».

Tra tutte le persone che hai incontrato al festival di Sanremo, qual è quella che ti ha fatto più piacere conoscere?
«Ho incontrato tanti volti noti a Sanremo. Avevo idealizzato alcuni di loro e di conseguenza sono rimasta delusa dopo averli conosciuti nel backstage. Le persone che mi hanno lasciato i ricordi migliori sono state sicuramente quelle dello staff a cui sono stata affidata, che hanno contribuito tantissimo nel rendere la mia settimana sanremese davvero speciale».

Link utili:
Pagina Facebook di Bianca


Quest’anno avete seguito il festival di Sanremo? Conoscevate già Bianca?

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Categorie: Musica

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