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9 Maggio 2014

Torino per Expo 2015: una scommessa culturale

Al Salone del Libro sono stati presentati gli appuntamenti e le iniziative della città che accompagneranno il grande evento mondiale di Milano

Rita Rapisardi

Il 2015 di Torino si preannuncia ricco di eventi culturali

Proprio nelle stesse ore in cui a Milano scoppia lo scandalo tangenti e appalti per l’Expo 2015, al Salone del Libro si presentano gli appuntamenti torinesi per l’evento dedicato all’alimentazione del pianeta. Una kermesse che coinvolgerà 130 paesi, con 184 eventi e, si stima, porterà nel capoluogo lombardo dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 oltre 20 milioni di persone.
In un periodo in cui i fondi alla cultura sono in costante calo la risposta possibile è una sola: fare squadra. Lo ripetono in coro tutti i partecipanti alla conferenza di presentazione delle iniziative culturali di Torino per l’Expo.
Apre la tavola rotonda l’Assessore alla Cultura di Torino, Maurizio Braccialarghe, che parla dei grandi numeri raggiunti dalla città: 250mila presenze per Renoir, 200mila per il Torino Jazz Festival, 16mila abbonati al Regio e lo stesso Salone del Libro che ogni anno si migliora. Aggiungendo che un tale flusso di presenze in occasione dell’Expo non può essere assorbito solo da Milano, per questo Torino deve farsi trovare pronta, diventando una città visibile 365 giorni l’anno.

MUSEI EGIZIO, CINEMA E TEATRO REGIO
Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio, ha solo una data in mente, il 1° aprile 2015: un pesce d’aprile in grande stile perché verrà inaugurato il nuovo Museo – presente all’Expo di Milano nel padiglione dell’Egitto – che passerà da 4500 metri quadri a 9000, raddoppiando il suo spazio espositivo. Purtroppo a oggi, con i problemi nel paese, è anche il primo museo egizio al mondo a essere visitabile.
Alberto Barbera, presidente del Museo Nazionale del Cinema, annuncia un maggio interamente dedicato al Neorealismo, la maggiore corrente cinematografica italiana del ‘900, che affascina ancora oggi molti appassionati.
Poi l’opera, che rimane ancora il primo motivo per cui viene studiato l’italiano all’estero, un orgoglio e un limite. Il Teatro Regio da anni vanta una moltitudine di abbonati affezionati e per l’Expo dedica a luglio 16 giorni a quattro grandi opere di repertorio: Traviata, Boheme, Norma e il Barbiere di Siviglia.

FONDAZIONE TORINO MUSEI E SANDRETTO RE REBAUDENGO
La Fondazione Torino Musei di cui fanno parte GAM, Palazzo Madama e MAO, partirà con un calendario 2015 ricco di appuntamenti con tre mostre: Monet con le opere del Musée d’Orsay, Kandinsky, e da Poussin a Matisse in collaborazione con l’Hermitage.
Ma sarà anche il momento dell’arte contemporanea, sottolinea Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: «Non accadeva da molto che un ministro dei Beni Culturali parlasse apertamente di arte contemporanea», riferendosi a Dario Franceschini all’inaugurazione del Salone. In 20 anni di Fondazione, Torino è diventata un centro italiano di primo livello, unico il suo mese di arte contemporanea, novembre.
Per l’Expo la Fondazione ha pensato all’inaugurazione di diverse mostre pubbliche aperte a tutti, grazie alla cooperazione con le Ogr, il Castello di Rivoli, la GAM e la Fondazione Merz.

Certo, conclude Braccialarghe, c’è ancora molto da fare sul piano dell’accoglienza, dei punti informativi, sulla conoscenza delle lingue straniere e sulla viabilità (parcheggi per i bus, campeggi e camper). Un programma complesso la cui resa sarà però altissima assicura l’Assessore, il turismo è ormai un settore in cui investire alla pari di quelli tradizionali.

Link utili:
Expo2015
Salone del Libro
Museo Egizio
Museo del Cinema
Fondazione Torino Musei
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Teatro Regio

 

Che cosa pensate dei progetti culturali di Torino per l’Expo? Parteciperete?

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Categorie: Cultura

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