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10 Giugno 2014

Vento, la futura autostrada ciclabile nel cuore della Pianura Padana

L’ambizioso progetto Vento mira ad unire Torino e Venezia da una lunghissima pista ciclabile da 679 km.

Fabio Cassanelli

Logo di Vento

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Un’autostrada ciclabile che parta da Torino e passando per Milano, Piacenza, Cremona e Ferrara, arrivi fino a Venezia sembra pura utopia. D’altronde il nostro Paese in quanto a cultura delle due ruote è decenni indietro rispetto alle nazioni del Nord Europa, che sul trasporto ciclabile hanno investito tantissimo.

Secondo il team del progetto VENTO del Politecnico di Milano però, non tutto è perduto, e quell’utopistica autostrada l’hanno progettata veramente. L’opera, definita “visionaria” dallo stesso team (in prevalenza formata da ventenni neolaureati) prevede un tracciato di 679 km ed investimenti infrastrutturali che andranno divisi da tutte le Province attraverso i quali passerà la pista. Il costo totale previsto è di 80 milioni di euro ma il ritorno economico sarebbe enorme, considerando che attirerebbe centinaia di migliaia di cicloturisti italiani e stranieri. Secondo i dati delle altri importanti ciclovie europee, il team ha calcolato un indotto di 100 milioni di euro l’anno con la creazione di circa 2.000 posti di lavoro.

Dall’idea iniziale è partita una fase di adesioni al progetto da parte di Comuni, Associazioni e cittadini. Hanno aderito in totale 184 enti giuridici e pubblici e 3.750 cittadini. Il progetto è piaciuto molto anche al Governo e tre Ministeri (Beni Culturali, Ambiente e Politiche Agricole) hanno concesso il loro patrocinio al progetto.

Per promuovere l’iniziativa lungo il percorso della futura autostrada ciclabile è nata questa primavera l’idea di VENTO Bici Tour 2014, ossia un viaggio ciclabile da Torino a Venezia con tappe strategiche lungo la strada. Il 6 ed il 7 giugno è stato il turno di Torino e Moncalieri, dove il team ha raccontato il progetto al cospetto dell’Assessore all’ambiente del Comune di Torino Enzo Lavolta e dell’Onorevole Massimo Bray (ex ministro dei beni culturali).

Il Comune di Torino punta molto su questo progetto, che trasformerebbe la città in un punto di partenza o di destinazione dei futuri cicloturisti. In particolare il Comune ha affermato che l’intero progetto costerebbe solamente quanto 2 km di Autostrada ma porterebbe “indubbi vantaggi” per lo sviluppo turistico sostenibile. Ora occorre attendere la fine del tour, il 15 giugno a Venezia e sperare che i lavori inizieranno al più presto, possibilmente già questo autunno.

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