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26 Febbraio 2015
Metti un venerdì al consultorio
Paola Gelatti del Comitato Collaborazione Medica racconta a Digi.TO del calendario di incontri sulla sessualità organizzati per ragazzi sopra i 14 anni
Veronica Minniti
Giochi di ruolo e gruppi di discussione, video, scene di film e canzoni. Sono solo alcuni degli strumenti utilizzati per coinvolgere i partecipanti durante I venerdì al consultorio, un’iniziativa realizzata dal Comitato Collaborazione Medica (CCM) in collaborazione con Asl To1 e Compagnia di San Paolo e rivolta a ragazze e ragazzi dai 14 anni in su.
Si tratta di incontri dedicati a vari temi, per esempio quello di domani (ore 14.30, via Silvio Pellico 28) ha come titolo L’energia sessuale, poter chiedere e saper dire di no, mentre i prossimi appuntamenti in calendario sono il 20 marzo (Rosa, azzurro e arcobaleno), il 27 marzo (Innamorarsi) e il 17 aprile (Specchio specchio delle mie brame: il corpo, i cambiamenti, la bellezza). Ogni volta la partecipazione è libera, gratuita e anonima.
Per conoscere meglio il progetto, abbiamo rivolto qualche domanda a Paola Gelatti dell’ufficio stampa CCM.
Com’è nata l’iniziativa?
«L’iniziativa I venerdì al consultorio è nata dall’osservazione e dalle richieste raccolte dalle operatrici dei consultori pediatrici e familiari dell’Asl To1, che da anni propongono attività di educazione sessuale nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado».
Quali sono gli obiettivi principali che il progetto si propone di raggiungere?
«L’attività si propone di fornire ai ragazzi una corretta, completa e adeguata informazione in materia di sessualità e un’educazione al senso di responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri, nonché al rispetto e alla tolleranza. Gli incontri intendono favorire la capacità di scegliere comportamenti tutelanti per la propria salute, accompagnando il percorso di crescita personale e di integrazione sociale dei giovani tra i 14 e i 18 anni, con attenzione particolare ai giovani immigrati di seconda generazione e alla tematica di genere».
Di che cosa si discuterà nell’incontro di domani, Energia sessuale. Poter chiedere e saper dire di no?
«Esistono numerosi miti e preconcetti sulla sessualità molto diffusi tra i giovani. Nel corso dell’appuntamento questi preconcetti vengono affrontati e rielaborati con i ragazzi, allo scopo di giungere a una sessualità serena, consapevole e soddisfacente. La modalità di lavoro interattiva ci permette di affrontare un argomento delicato come quello della sessualità da più punti di vista».
Che cosa tratteranno invece, nello specifico, i prossimi appuntamenti?
«Ogni percorso de I venerdì al consultorio è costituito da cinque incontri che consentono di affrontare le diverse tematiche inerenti la sessualità in una visione globale della persona. Si inizia parlando di contraccezione, passando poi alla sfera relazionale, toccando anche gli stereotipi e i pregiudizi rispetto al genere e alla bellezza. Nello specifico, gli incontri intendono favorire la consapevolezza di poter effettuare scelte autonome e responsabili relative alla sessualità, rinforzando i valori universali della libertà, del rispetto di sé e dell’altro e della responsabilità, aiutando a maturare un atteggiamento positivo verso la sessualità e il proprio corpo e acquisendo consapevolezza sui modelli proposti dai media, dalla moda e dalla pubblicità, rispetto al corpo reale. In questi incontri si cerca sempre di favorire il confronto con e tra i ragazzi, partendo dalle loro esperienze e facendo emergere le loro opinioni in modo da elaborare insieme nuovi punti di vista».
Allarghiamo il discorso ai consultori: a chi si rivolgono?
«Possono accedere al consultorio familiare tutti i ragazzi e le ragazze dai 14 in su. Fino ai 18 anni non c’è il vincolo zonale, quindi possono accedere a un consultorio anche se non sono residenti nel territorio di competenza di quest’ultimo. La struttura offre consulenze sulla sessualità e di tipo ostetrico-infermieristico e ginecologico. È possibile anche sottoporsi a visite mediche e accedere alla prescrizione della pillola del giorno dopo, che può essere prescritta anche alle minorenni».
Quali sono le domande più frequenti dei giovani che frequentano i consultori?
«Le domande più frequenti riguardano la contraccezione. I giovani sono consapevoli dell’importanza della contraccezione e dell’importanza di scegliere quella più adatta a loro, mentre si nota una scarsa attenzione per le malattie sessualmente trasmesse».