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14 Aprile 2016
Presentato l’Erasmus per nuovi imprenditori
L’InformaGiovani ha dedicato l’aperitivo informativo di mercoledì 13 aprile al programma europeo di scambio per chi ha da poco aperto un’impresa o intende avviarla
Gemma De Bernardi
E’ il 13 aprile, sono le ore 18, siamo al Centro InformaGiovani per il nuovo appuntamento con l’aperitivo informativo. In programma la presentazione dell’Erasmus per Giovani Imprenditori e le modalità di partecipazione; a parlarne sono Marco Milano e Laura Carletti dell’agenzia di sviluppo Codex, cooperativa che segue passo a passo chi vuole avventurarsi nell’impresa.
Il progetto, nato nel 2009 come risposta alla carenza di imprenditorialità in Europa, promuove un programma di scambio per nuovi imprenditori finanziato dall’Unione europea. In pratica, si offre la possibilità di collaborare e lavorare fianco a fianco con un imprenditore esperto in un altro paese europeo, rafforzando sia le proprie competenze che quelle dell’azienda per cui si collabora, generando uno scambio fruttuoso di conoscenze. Il periodo di scambio può essere da un minimo di un mese fino a un massimo di sei, anche frammentati, purché si collabori sempre con la stessa realtà.
CHI PUÒ PARTECIPARE?
Marco Milano illustra i profili delle due figure principali dello scambio: il New entrepreneur (NE) e l’Host entrepreneur (HE), entrambi possono richiedere di partecipare al progetto.
Il nuovo imprenditore è colui che richiede la possibilità di fare esperienza collaborando con coloro che hanno acquisito maggiore dimestichezza nel settore di interesse. L’iscrizione al programma, in più, non ha limiti di età: per giovani imprenditori si intende infatti sia chi ha avviato la propria impresa negli ultimi tre anni sia chi la deve ancora avviare.
L’Host – l’ospitante – è invece il punto di riferimento per il nuovo imprenditore: non solo grandi aziende, ma anche imprese familiari, cooperative, Ong e altre realtà aderiscono al programma di scambio.
COME CI SI CANDIDA
Introdotto il progetto, si passa alla parte pratica: l’iscrizione e la candidatura. Laura Carletti presenta il sito dove è possibile fare la domanda e avere maggiori informazioni. Sono necessari tre documenti da allegare: il curriculum vitae tradotto in inglese, una lettera motivazionale, il business plan dell’idea o dell’impresa già avviata (per cui ad esempio ci si può avvalere della consulenza del Mip). Quest’ultimi due, in particolare, meglio se scritti sempre in lingua: le realtà europee con cui bisogna confrontarsi difficilmente parlano italiano.
La candidatura è propedeutica all’accettazione: una lettera motivazionale ben articolata, precisa e concisa aiuterà sia il server nella ricerca dell’impresa tipo per cui lavorare, sia l’Host entrepreneur nel farsi un’idea su che tipo di persone siamo.
Al termine dell’incontro vero e proprio inizia l’aperitivo e con esso lo spazio per domande più dirette, da parte di chi non rinuncia all’idea di poter imparare viaggiando.